Idee e strumenti per fare fundraising
Da uno studio dell'Harvard Business School (che puoi scaricare da qui) risulta che il donatore dona più volentieri se viene messo a conoscenza dei benefici dell'atto del donare. Ai partecipanti alla ricerca è stato chiesto di ricordare un particolare momento in cui hanno speso denaro per sè stessi o a favore di altri. Il risultato è stato che queste persone ricordavano come un momento felice quello in cui hanno donato a favore di altre persone.
I ricercatori hanno poi effettuato una ricerca su 1.000 lettori del New York Times che avevano letto un articolo sul quotidiano che spiegava il collegamento tra donazione e felicità. Da un esame delle abitudini di donazione di questi soggetti si è scoperto che hanno una tendenza maggiore a donare rispetto ad altri soggetti che non sono a conoscenza del rapporto stretto tra donazione e felicità personale.
Certo questa tipologia di ricerca non può dirci se il donatore della nostra organizzazione nonprofit, se posto a conoscenza dei benefici del donare, effettivamente donerebbe di più, ricerche come questa ci aiuta però a capire che l'ambito del donare non è solamente un atto istintivo, nè solamente un atto portato avanti dalla pura ragione, è un fenomeno complesso che deve essere valutato e studiato anche in tutti i suoi aspetti psicologici.