Tecniche di Fundraising

Cause Related Marketing: è importante comunicare i risultati ottenuti nella fase di post-campagna?

Al fine di ottenere dei vantaggi reciproci, è importante comunicare i risultati ottenuti nella fase di post-campagna?

Essendo elemento essenziale per una buona riuscita della campagna di cause related marketing la diffusione dei valori etici e dell’importanza della causa sociale sostenuta, credo sia indispensabile che, soprattutto l’organizzazione non profit, divulghi i risultati ottenuti.
E importante sottolineare che la diffusione dei risultati della campagna ha un ulteriore effetto positivo, soprattutto a vantaggio dell’onp, cioè quello di creare una sorta di fidelizzazione dei consumatori con l’ente; quest’ultimi, infatti, venendo a conoscenza del raggiungimento degli obiettivi ai i quali avevano aderito, attraverso l’acquisto dei beni venduti dall’impresa partner, vedono in qualche modo premiato il loro sforzo economico che, quindi, non si dimostra essere inutile.

Tutto ciò determina nel consumatore l’insorgenza di un sentimento di soddisfazione diffusa che proietta l’onp in un piano privilegiato della sua mente; in futuro lo stesso, sentendo appagante il partecipare a campagne sociali, sarà meglio predisposto ad aderire nuovamente a progetti di questo tipo. L’ente, in questo modo, ha infranto la barriera che lo separa dal consumatore, cioè la naturale diffidenza di quest’ultimo verso un soggetto che può non conoscere e che gli chiede un contributo.

Infatti, il consumatore che in primis si era fidato dell’onp, in un secondo momento, potendo visualizzare i risultati della campagna sociale, sarà soddisfatto di aver contribuito, tanto da poterne diventare portavoce e promotore inconsapevole.
Per quanto concerne i risultati conseguiti dall’impresa profit grazie alla collaborazione, identificabili in:

  1. un aumento della reputazione aziendale, consistente nella percezione della stessa da parte dei soggetti interni ed esterni
  2. un aumento consequenziale del fatturato e della competitività, credo non influisca in alcun modo sulla riuscita del programma di CRM, la diffusione di questi risultati, essendo quest’ultimi del tutto estranei alla causa sociale, che rappresenta l’unico argomento su cui far leva per ottimizzare gli effetti di tale strategia di marketing.

Premesso questo, la misurazione e la valutazione dei risultati rappresenta comunque un momento essenziale di un programma di CRM.
Attraverso un attento esame dei risultati ottenuti, infatti, si possono individuare i cosiddetti “punti di forza” della strategia di marketing adottata, ad esempio migliori performance aziendali dal punto di vista del fatturato e del posizionamento all’interno del mercato, al contempo, è possibile individuare anche i “punti di debolezza” che hanno inficiato il programma stesso; è proprio su quest’ultimi che il management aziendale deve porre una maggiore attenzione.
Sono assai poche le imprese che esaminino con attenzione l’esito sociale dei progetti finanziati e l’eventuale incremento delle performance aziendali. Un progresso in questa attività di misurazione è fondamentale per la diffusione del cause related marketing, poiché solo la verifica della sua efficacia potrà accrescere l’attrattività nei confronti del mondo imprenditoriale.
Nell’ottica di esaminare i risultati aziendali ottenuti è possibile distinguere due classi di indicatori:

  • gli indicatori di redditività
  • gli indicatori di performance aziendali.

I primi sono direttamente connessi alle peculiari caratteristiche delle attività poste in essere, tanto che una loro identificazione comporta l’esame delle specificità del singolo progetto. I secondi riguardano gli ordini di risultato rilevanti per ogni impresa: risultati competitivi (quota di mercato, grado di fidelizzazione, reputazione, customer satisfaction, incremento delle vendite, ecc.), risultati sociali (indagini di clima, soddisfazione dei collaboratori, reputazione presso gli interlocutori sociali, ecc.) e risultati economici ( redditività, andamento del titolo, ecc.).