L’avvento dei social network ha portato nelle aziende nonprofit dei grandi cambiamenti, forse non ancora del tutto visibili e neppure del tutto compresi dalle stesse organizzazioni, ma delle modifiche profonde al modo di comunicare con i potenziali donatori. Questo testo, in lingua inglese, va proprio nella direzione di far comprendere alle aziende nonprofit quanto sia importante per i potenziali donatori, specialmente le giovani generazioni che saranno i donatori del futuro, identificarsi con una causa. Perchè questo processo abbia inizio l’azienda nonprofit deve riuscire ad ispirare i propri sostenitori: una delle modalità possibili è proprio l’utilizzo dei social newtork come Facebook, Myspace oppure quelli dedicati agli ambiti del nonprofit come Change.org o come Kiva.
L’autore guida il lettore nel comprendere con quali strumenti l’azienda nonprofit può creare le basi solide per un coinvolgimento e un attivismo sia offline che online della propria base di sostenitori e di potenziali donatori. Fondamentale risulta essere l’approccio strategico che permea il testo: l’autore vuole far comprendere, anche con storie e casi di successo, quanto internet ed il web in generale possa aumentare il livello di trasparenza, comunicazione, rendicontazione sia delle aziende nonprofit che degli enti pubblici o delle aziende profit con mutuo beneficio a favore anche del donatore, cittadino, consumatore.
Tom Watson
Cause Wired
John Wiley & Sons, Noboken, 2008
