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Cosa pensano gli americani (e perchè sono così diversi da noi)

Il titolo potrebbe apparire fuorviante rispetto ai contenuti del portale, ma è indubbio che i contenuti rivestano grande interesse per chi si occupi di fundraising. Ci riferiamo in particolare al capitolo dedicato alla filantropia americana, ai suoi presupposti, alla sua evoluzione storica, al differente concetto della “morale dei patrimoni” che caratterizza i grandi filantropi d’oltreoceano rispetto a ciò che accade in Europa.

A partire dal dato per cui negli USA donare è obbligo morale, non concessione, e chi non lo fa incorre in una riprovazione sociale che inficia la meritorietà della sua opera.
Per continuare con il concetto che informa la filantropia USA: il give back, la restituzione alla società di una parte delle fortune che il singolo ha potuto accumulare grazie al supporto della società stessa.

Radicale differenza rispetto a quanto accade in Europa dove, pur con sensibili differenze tra Paesi, questo concetto non è così forte. Paradigmatica è la Giving Pledge, ideata da Bill Gates e Warren Buffett: un invito alle famiglie più ricche d’America a donare più della metà del proprio patrimonio. Il risultato? In un anno negli USA hanno aderito alla promessa 69 multimiliardari, molti dei quali si sono impegnati a donare ben più della metà, fino al 100% del proprio patrimonio.

Nel resto del mondo? Zero adesioni e rifiuto ad impegnarsi in tal senso. Non è mancanza di sensibilità, è evidente, e l’autore chiarisce bene quali siano le differenze di base nella concezione dello Stato, dell’uguaglianza di opportunità, del concetto di land of opportunities in cui chi ce la fa deve sostenere gli altri, metterli nelle condizioni di “giocarsela” per traguardi di successo.
Su questo aspetto è molto interessante il discorso sull’ereditarietà dei patrimoni che, per gran parte dei filantropi USA, “non è bene per i figli né per lo Stato”, perché consente ad alcuni di partire da posizioni di privilegio rispetto ad altri senza aver fatto nulla per conquistarle.

Lettura consigliatissima, dunque (anche dei capitoli sulla cittadinanza, sull’uguaglianza, sulla menzogna) per chiunque voglia approfondire questi concetti e fare utile esercizio di comparazione con la realtà europea.

Titolo: Cosa pensano gli americani (e perché sono così diversi da noi)
Autore: Francesco Antinucci
Editore: Laterza
Edizione: Bari, 2012