Tecniche di Fundraising

Donazioni in busta paga: ora si può – Payroll giving

Il payroll giving – cos’è

Donazioni in busta paga? Ne hanno parlato recentemente sia Il Sole 24 Ore che Vita Nonprofit Magazine.
Finalmente anche in Italia è arrivato lo strumento del payroll giving. Dopo il grande successo che dal 1987 (stai leggendo bene, in Italia ci abbiamo messo 21 anni!!!) ad oggi ha visto raccolti oltre 100 milioni di euro in Gran Bretagna Cosa si cela dietro questo nome inglese?

Semplicemente il payroll giving è la possibilità per i dipendenti di una azienda di effettuare una donazione ad una o più organizzazioni nonprofit, indicando quanta parte della propria retribuzione vuole destinare a una o più organizzazioni. Tale donazione viene materialmente trattenuta dalla busta paga mensile del dipendente e destinata alla o alle onp scelte dal dipendente/donatore.

Tutte le organizzazioni nonprofit possono proporre il payroll giving come strumento di responsabilità sociale dell’azienda e di donazione per il dipendente.
Infatti il dipendente ha il vantaggio che la donazione, una volta scelta l’onp, viene trattenuta direttamente in busta paga . Il donatore quindi non deve recarsi agli uffici postali o in banca ed inoltre che viene riconosciuta la detrazione fiscale del 19%.
Anche l’impresa  ha la possibilità di dimostrare la propria responsabilità sociale. Può unire il payroll giving al match giving. Cioè può aggiungere una somma (a volte il doppio) alle donazioni raccolte dai dipendenti.

I passaggi del Payroll giving

(tratto da Vita Nonprofit Magazine 5/12/2008 pag. 32)
I passaggi sono i seguenti:

  • Il dipendente autorizza l’azienda a trattenere una certa somma e dà mandato ad effettuare per suo conto una erogazione a favore di un ente non profit.
  • L’impresa trattiene con specifica causale ed effettua tramite bonifico bancario (altrimenti – come è noto – non può attivarsi alcun tipo di risparmio fiscale) l’erogazione liberale a favore dell’organizzazione specificando che opera come mandataria del (o dei) dipendenti. L’impresa compila un elenco in doppia copia di donatori, importi singoli e mese di trattenuta e lo trasmette alla onlus.
  • A questo punto, la onlus restituisce all’impresa una copia dell’elenco, integrandolo con una dichiarazione di ricevimento della somma (con estremi del bonifico) sottoscritta dal legale rappresentante.
  • L’impresa a sua volta deve rilasciare al dipendente una attestazione con tutti i dati relativi alla donazione effettuata, alla onlus percipiente, all’impresa stessa, alle date di bonifico e vi allega una copia della ricevuta rilasciata dalla onlus. In sede di conguaglio di fine anno, l’impresa riconosce al dipendente la detrazione del 19% (nel caso delle onlus, delle associazioni di promozione sociale ecc) della somma donata per tramite dell’azienda stessa.

Le esperienze italiane

In Italia alcune grandi organizzazioni si sono riunite in un comitato, comitato UNORA, per facilitare l’adesione delle aziende alla modalità di donazione del payroll giving.
Tante onp già da tempo propongono il payroll giving (si vedano alcuni esempi: Theodora, Wwf tramite il comitato UNORA a cui aderisce, Ospedale Meyer,
Poste Italiane ha attivo un programma di payroll giving con 9 organizzazioni nonprofit a cui i dipendenti possono donare. Scarica qui la presentazione del Payroll Giving di Poste Italiane.