Poco più di cento pagine per raccontare una delle storie più interessanti del nonprofit (ed anche del fundraising italiano) ovvero la nascita e lo sviluppo di una organizzazione non governativa italiana , il Cesvi, che vide la luce nel 1985 in Italia.
Non è però un racconto ad una sola voce dove chi ha creato, vissuto, lavorato per l’organizzazione narra semplicemente una cronologia dei fatti accaduti, dei successi e delle difficoltà : è invece un libro a quattro mani dove nei capitoli si alternano le voci di una testimonial, Lella Costa, e di uno dei fondatori e presidente fino al 2005 del Cesvi, Maurizio Carrara.
E’ un libro che fondamentalmente aiuta l’organizzazione nell’importante fase di guardarsi indietro e vedere tutto quello che è stato fatto, tutte le avventure e le missioni portate a termine in molti paesi del Terzo Mondo ma anche in zone vicine all’Italia, come nel caso degli aiuti umanitari nelle zone dell’ex Jugoslavia colpite dalla guerra negli anni ’90.
Un libro che aiuta anche a rendicontare raccontando: i donatori dell’organizzazione ma anche chi semplicemente, senza conoscerla, viene in possesso di questo volume, è invitato a scoprirecome dietro tanti interventi, missioni, aiuti, persone in stato di difficoltà , malattia, abbandono, fame ci sono altre persone che aiutano e che lavorano come presidenti, direttori, personale amministrativo, cooperanti all’interno delle organizzazioni non governative. Ogni azienda nonprofit ha una sua storia, il Cesvi in questo caso ha sicuramente colto nel segno.
Ho abbracciato il Dugongo
di Lella Costa, Maurizio Carrara
Editore Melampo, 2006, Milano
pag. 125