L’efficacia del fundraising dipende dalla pianificazione e dal rigore dell’esecuzione. Migliore è la pianificazione, migliori saranno i risultati del fundraising.
Il ciclo del fundraising illustra il principio in base a cui è possibile incorrere nell’errore di chiedere una donazione troppo presto. Una richiesta di donazione prematura solitamente conduce ad una o due conseguenze: il donatore rifiuta di fare la donazione, oppure eroga una donazione simbolica che non si rivela né proporzionale alla sua capacità di donare né adeguata alle esigenze dell’organizzazione nonprofit. Entrambi sono risultati indesiderati per un fundraiser.
L’utilizzo del ciclo del fundraising previene simili conseguenze e spiana la strada per la reazione più favorevole ad una sollecitazione di donazione ovvero in: “Sì, farò la donazione che mi chiedete“. Il ciclo si suddivide in:
Creazione e condivisione della visione e della mission
Sviluppare la visione e la mission dell’organizzazione nonprofit è il primo step del ciclo. Non c’è azione di fundraising che possa sperare di avere successo senza prima avere chiarito e condiviso vision, mission e valori dell’organizzazione.
Identificazione degli obiettivi
La definizione degli obiettivi e di conseguenza della buona causa è il secondo step di un’azione di fundraising. Nel capitolo 6 affronteremo il percorso per individuare, costruire e “vendere” la propria buona causa ai propri clienti, siano essi intesi donatori e/o volontari. Gli obiettivi del Fundraising di qualunque tipologia essi siano (risorse economiche, tecniche o umane) devono essere sempre legati a progetti concreti, a quella che nel gergo dei fundraiser è definita la buona causa.
Individuazione degli strumenti da utilizzare
La scelta degli strumenti da utilizzare nel fundraising rappresenta il terzo step del ciclo di fundraising. Gli strumenti che possono essere utilizzati sono: la raccolta postale o mailing, la raccolta telefonica o telemarketing, il contatto diretto, le sponsorizzazioni, la creazione di eventi speciali, internet e la posta elettronica, l’attività di advertising, le attività commerciali marginali.
Scelta dei mercati da avvicinare
La selezione dei mercati su cui operare costituisce il quarto step del ciclo di fundraising. Esistono 4 mercati di riferimento: raccolta dalle perone, raccolta dalle imprese, raccolta dagli enti pubblici, raccolta dalle fondazioni bancarie e/o civili.
Implementazione delle decisioni
Creare il gruppo di lavoro che lavori per l’implementazione del fundraising è il quinto step del ciclo di fundraising. Non c’è raccolta fondi senza un’azione condivisa da parte di tutte le persone operanti all’interno dell’organizzazione.
Valutazioni dei risultati
Verificare i risultati rappresenta il sesto e ultimo step del ciclo che è subito pronto a ricominciare, dopo le opportune correzioni che l’esperienza passata ha suggerito. Finchè non si è testato e ritestato i propri risultati non si può essere sicuri di avere stabilità .