Tecniche di Fundraising

Il volontario è importante per fare fundraising?

Diciamoci la verità, i volontari sono una delle componenti più importanti del nonprofit.
Senza volontariato in Italia (esageriamo a dirlo?) non ci sarebbe anche una buona fetta del settore sociale. Ad esempio una ricerca statunitense ha scoperto un dato molto interessante: i 6 milioni di volontari americani svolgono servizio volontario come se lavorassero per 9 milioni di impiegati a tempo pieno. Ed il loro lavoro gratuito vale ben 284 miliardi di dollari.

In Italia anche le grandi organizzazioni (vedi Save the Children) si stanno organizzando per creare o espandere la propria base di volontari.
Le domande a cui oggi cerchiamo risposta sono:

Cosa attrae i volontari nell’organizzazione nonprofit?

– il bel clima che si respira nell’organizzazione = ambiente motivante

– compiti assegnati in base anche alle motivazioni, alle capacità di ognuno (ma attenzione, non è detto che un volontario che come lavoro svolge attività di marketing sia interessato a far volontariato nell’ufficio fundraising o comunicazione della tua onp, magari vuole sfuggire dallo stress quotidiano del suo lavoro!!!)

  • lo svolgere accanto ad operazioni di routine anche ogni tanto qualche nuovo compito
  • l’essere a stretto contatto con i beneficiari del servizio svolto dall’organizzazione nonprofit. E’ qui infatti che possono realmente sentire il loro essere utili (dunque non chiedere solo di presenziare alla raccolta fondi tramite banchetto in piazza ma anche eventualmente organizzare un viaggio per alcuni volontari nel visitare un progetto di una ong, una casa famiglia di una cooperativa sociale, etc. etc.)
  • una associazione che sa ringraziare

Ma come ringraziare il volontario? Alcune idee

  • un semplice grazie scritto o meglio a voce direttamente dai responsabili dell’organizzazione è sempre un fantastico motivatore
  • una cena, un pranzo, una gita di ringraziamento annuale per i volontari (quanti onp la fanno?)

Cosa li fa andare via?

  • Sicuramente una organizzazione che non prevede un percorso per ogni volontario. Anche nel volontariato si può parlare di carriera, ovvero di volontari che si possono prendere cura dei nuovi volontari, diventando essi stessi guida per il gruppo di volontari
  • Una organizzazione che chiama i volontari solo quando ha bisogno e non per festeggiare, condividere successi e difficoltà
  • Una organizzazione disorganizzata. Ad esempio quelle che ti chiamano dicendo: “Abbiamo disperatamente bisogno di volontari questo fine settimana per la raccolta fondi al centro commerciale, ci sei?” ed il volontario lascia tutto e va per poi trovarsi circondato da altri volontari aggiuntisi all’ultimo momento o che non avevano avvertito che venivano. L’organizzazione è fondamentale nel gestire volontari nelle raccolte fondi, non si può improvvisare!