Tecniche di Fundraising

Lasciti e fundraising: cosa fare e cosa non fare

Impostare una campagna lasciti

Un’organizzazione nonprofit che vuole iniziare a fare raccolta fondi tramite i lasciti deve avere chiaro che la campagna sui lasciti deve essere costante e continua per avere dei risultati.
E’ necessario:

  1. rendere i potenziali donatori e i donatori attuali dell’organizzazione coscienti della possibilità di fare un lascito all’organizzazione nonprofit
  2. far passare il messaggio che il lascito non è solo “roba per ricchi” ma è per tutti. Inserite un messaggio positivo nella vostra comunicazione, che non incentri tutto sui termini “lascito” o “testamento”, ma sul fatto che è una donazione da intendere come un regalo per il futuro
  3. non puntare solo su chi “ha i soldi”, ma anche su chi sembra che non li abbia ed è un donatore, anche abbastanza costante, dell’organizzazione

Come informare il donatore della possibilità di fare un lascito?

I mezzi che possono maggiormente funzionare sono: durante degli eventi speciali, tramite newsletter, tramite lettera.

Il messaggio deve essere “delicato”: ciò significa che non va fatto un mailing solo sul lascito. Meglio allegare ad un mailing contenente la rivista associativa, anche un depliant con informazioni sui lasciti.

Se si è una piccola organizzazione di dimensioni locali o regionali si può iniziare anche a fare una comunicazione mirata a  professionisti che hanno a che fare con persone che vogliono effettuare un lascito. Inviate a  notai, avvocati e commercialisti una lettera con la brochure istituzionale, la scheda dei progetti dell’associazione, alcuni opuscoli sui lasciti (con anche il modulo per riordinarli), una copia dello statuto dell’associazione.
Questa iniziativa va fatta però a livello locale. Meglio contattare notai, avvocato e commercialisti della propria città,  provincia o regione a seconda delle dimensioni dell’organizzazione nonprofit.

Sarebbe ottimo riuscire ad inviare una lettera a queste figure professionali da parte di un loro collega.
Magari nella tua associazioni hai, fra i soci, i membri del consiglio di amministrazione, un notaio / avvocato /commercialista.