Sono pochissimi i libri che trattano il fundraising unitamente all’uso di tecniche psicologiche di relazione con il donatore. Questo testo è realmente innovativo per il settore del fundraising in quanto gli autori non si sono limitati a “mescolare” fundraising e psicologia, bensì hanno realmente integrato le tecniche di raccolta fondi con i principi della psicologia della persuasione prendendo spunto da ricerche scientifiche e da tecniche relazionali come la programmazione neuro-linguistica.
Il testo è arricchito dalla concreta e reale esperienza come consulenti di fundraising degli autori che lungo i capitoli aprono delle vere e proprie finestre sul loro lavoro e su quello dei loro colleghi, rendendo operativi i consigli che vengono distillati nel testo.
Da notare inoltre l’estrema facilità di lettura del testo che è sapientemente organizzato con un ampio utilizzo di schemi, di elenchi puntati e numerati e di una suddivisione dei capitoli che ricalca lo schema di base del libro. Gli autori infatti identificano in 5 fattori (le 5 parti del libro) il successo del lavoro del fundraiser: Passione, Saper chiedere i fondi (la proposta), Essere preparati, Essere persuasivi, Saper insistere (ma con delicatezza).
E’ un testo estremamente attuale da consigliare a chi svolge attività di raccolta fondi nelle organizzazioni nonprofit, sia con chi è a diretto contatto con i donatori (responsabili grandi donatori) o a chi comunque deve, anche indirettamente, entrare in contatto con i donatori (responsabili marketing, web marketing, ufficio stampa).
Bernard Ross, Clare Segal
The influential fundraiser
Jossey Bass, San Francisco, 2008
Recensione a cura di Valerio Melandri