Il volume, in poco meno di trecento pagine getta, le basi per quella che speriamo sarà l’individuazione di un sistema di strumenti e criteri di misurazione delle attività svolte dalle aziende nonprofit. Sempre più oggi infatti si sente il bisogno di trovare una base comune con cui valutare, attraversi criteri scientifici e su basi non autoreferenziali, le aziende nonprofit.
Il testo non si limita ad un interessante elenco dalle esperienze di rating maturate dalle fondazioni bancarie (che indirettamente evidenzia le gravi lacune nel campo della valutazione ex-post da parte di molte di queste) ma approfondisce anche il tema dei benchmark in campo sociale attraverso lÂ’analisi dei criteri di valutazione di progetti a sostegno dellÂ’impresa sociale.
Ma il cuore del libro è nel capitolo 6 dove si arriva a fornire una proposta di rating per il sociale con la specifica dei principi alla base della predisposizione di un sistema di misurazione: in questa parte del testo si fornisce una prima concreta risposta alla crescente domanda di misurazione delle attività svolte dalla aziende nonprofit.
E’ certamente un libro utile per chi deve valutare le aziende nonprofit, ma lo si può consigliare ai futuri manager delle fondazioni erogatrici italiane ed anche a chi già vi lavora e vuole attingere suggerimenti da un libro che è un serbatoio di idee e progetti per il futuro.
Valutare il non profit
Nadio Delai (a cura di)
Bruno Mondadori, Milano, 2005
Pag. 271