Il volume, che descrive la sanità pubblica, è diviso in cinque parti di cui la prima si prefigge l’ obiettivo di definire il contesto della qualità in sanità ed all’ interno di questa sezione i saggi di Achille Ardigò e Giovanna Vicarelli cercano di essere una utile guida per chi desidera inoltrarsi nell’ inquieto mare magnum rappresentato dalla qualità in sanità .
Per riuscire a dare una definizione di qualità delle cure sanitarie, bisogna capire in qua-le momento storico si è evidenziato l’ interesse nei confronti della qualità delle cure per la salute e quali sono i motivi per cui nella società e nel periodo in cui viviamo si sta imponendo sempre più una profonda e sentita richiesta di qualità .
Il problema della qualità nella valutazione delle cure per la salute è emerso in modo graduale e differenziato ed ha portato ad una frequente revisione dei rapporti tra me-dici e pazienti, tra domanda ed offerta di cure ( Ardigò, 2002).
Per quanto concerne la qualità come nuovo orientamento delle politiche sanitarie, con l’ approvazione del Piano Sanitario Nazionale per il periodo 1998- 2000, si stabilisce che la qualità sia l’obiettivo prioritario del SSN e che la qualità dell’ assistenza sia il fulcro attorno a cui dovrà ruotare l’organizzazione della struttura sanitaria.
Quindi nel momento in cui si parla di un “Programma nazionale per la qualità ” si fa riferimento sia agli aspetti organizzativo – gestionali, sia a quelli professionali, sia a quelli sociali e relazionali della qualità . (Vicarelli, 2002).
La seconda parte è interamente rivolta alla valutazione della qualità dal punto di vista del cittadino e per questo è sicuramente quella di maggior interesse sociologico, anche perché i contribuiti racchiusi in questa parte mettono in relazione il punto di vista del cittadino con quello dell’ organizzazione e del professionista, che sono gli altri due attori chiave del sistema sanitario.
La terza parte dà voce all’ organizzazione, il cui punto di vista sicuramente predominante nelle analisi di qualità , presenta una forte discrasia con il punto di vista dell’ utente e con quello degli operatori, di cui si occupa la quarta parte del testo. La quinta parte (dalla valutazione alla gestione integrata della qualità ) propone una reale integrazione tra i tre punti di vista suddetti ed il saggio conclusivo di Giarelli testimonia questo sforzo.
Valutare la qualità in sanità . Approcci, metodologie e strumenti
C. Cipolla, G. Giarelli, L. Altieri (a cura di)
Franco Angeli, Milano, 2002
pag. 480