Abbiamo chiesto a Francesco Santini, responsabile dell’ Ufficio Attività Istituzionale della Fondazione Cassa di Risparmio in Bologna (Carisbo), come chiedere fondi alle fondazioni.
Francesco seleziona ogni giorno centinaia di bandi a cui erogare i fondi della Fondazione. Perciò gli abbiamo chiesto qualche spunto di riflessione su come chiedere fondi alle fondazioni.
Un buon progetto deve esser molto specifico negli impatti che produrrà?
L’impatto dell’intervento è importante tanto che è una domanda specificamente chiesta in sede di presentazione dei progetti:
sia quale impatto potrà avere l’intervento sia come l’ente beneficiario pensa di poter misurare questo impatto.
Il tutto inoltre deve essere calato sul territorio di riferimento che – per le fondazioni di origine bancaria – coincide quasi sempre con un’area cittadina o metropolitana.
Da quanti anni lavori in Fondazione e quanto nella tua esperienza è cambiato l’approccio ai progetti che avete deciso di sostenere?
Lavoro in fondazione da 13 anni.
Anno dopo anno l’approccio è divenuto sempre più analitico e ci si è dotati di strumenti e professionalità adeguate ad una realtà socio-economica che evolve continuamente.
Il fatto poi che da alcuni anni anche grazie al protocollo tra Acri e il Mef si sia dato ulteriore impulso allo strumento dei bandi ha ulteriormente ampliato gli strumenti a disposizione delle fondazioni per convogliare risorse su idee progettuali specifiche e sempre più mirate a risolvere problemi o emergenze dei territori locali.
Qual è il primo elemento che valuti quando prendi in mano una richiesta di fondi?
Il primo elemento è la completezza formale della richiesta.
Se un bando richiede specifici documenti quei documenti devono esserci tutti,
non è una questione burocratica ma di rispetto delle regole che sono stabilite dai bandi.
Ad esempio:
se non mi mandi lo statuto come faccio a capire se sei o non sei un’associazione senza scopo di lucro?
Sembra banale…ma non lo è!
Il miglior consiglio che daresti a chi vuole provare a chiedere fondi alla Fondazione un sostegno economico
Credo che bisogna partire dal documento programmatico previsionale, un documento che tutte le fondazioni devono approvare annualmente e che contiene le linee guida per le erogazioni, e non solo, per l’anno a venire.
Tale documento è utile per comprendere le progettualità presenti e future (nel documento triennale specialmente) di una fondazione.
Leggersi quindi prima di tutto i bandi e i documenti programmatici per capire se l’idea progettuale si inserisce dentro i filoni di intervento di una fondazione.
Da lì poi si può iniziare a costruire un progetto.
Evitare sicuramente i copia e incolla da progetti presentati da altri enti.