Come Creare Un Calendario Per La Raccolta Fondi Fundraising.it
Tecniche di Fundraising

Come creare un calendario per la raccolta fondi

Siamo tutti fundraiser armati di buona volontà, preparati, desiderosi di promuovere la buona causa della nostra organizzazione nonprofit. Ma sappiamo anche procedere con metodo nello sviluppare il piano di raccolta fondi?

Spesso la buona volontà non basta, non sono sufficienti magari neppure gli investimenti che un consiglio di amministrazione desideroso di mettere in pratica i consigli del consulente ha deliberato. Se non hai un calendario dedicato alle tue azioni di fundraising sarà difficile che la tua raccolta fondi si tramuti in un successo.

In questo articolo ti spiegherò perché è importante che tu abbia un calendario dedicato alle azioni di raccolta fondi della tua organizzazione nonprofit e ti consiglierò anche quali strumenti utilizzare.

Cosa trovi in questo articolo:

Cosa mettere nel tuo calendario per la raccolta fondi

Ti voglio dare alcuni suggerimenti base per costruire il tuo calendario. Immagino che avrai già creato il tuo piano di fundraising o il tuo consulente ti ha consegnato il piano di fundraising pensato per la tua organizzazione, sai anche le risorse che dovrai utilizzare e chi dovrà svolgere ogni singola azione.

Ora si tratta di mettere tutto questo in ordine temporale, per cui si tratta di calendarizzare il fundraising.

Voglio qui darti alcuni consigli standard per tutte le organizzazioni nonprofit. 

La regola base è la seguente: per pensare come sviluppare una campagna devi partire con l’ideazione almeno 6 mesi prima e con la comunicazione almeno 2 mesi prima. Per cui se il tuo ente ha una particolare campagna da sviluppare (ad esempio: un anniversario della nascita dell’ente o del fondatore dell’ente) segui sempre la campagna 6 e 2, 6 mesi prima parti con l’ideazione ovvero con il dare un contenuto, un vestito alla tua campagna e 2 mesi prima parti con la comunicazione.

Qui sotto trovi un calendario annuale per pianificare le campagne standard di fundraising. 

Calendarizza La Raccolta Fondi Fundraising.it

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Creare un calendario vuol dire fare un GANNT?

Se devi pianificare e dunque inserire a calendario le attività legate al fundraising ti sarà sicuramente venuto in mente il GANNT.

Il GANNT è molto utile, graficamente anche carino…spesso però all’inizio lo si rispetta…ma poi dopo i primi due o tre giorni scommetto che molti nella tua organizzazione se ne dimenticano e nessuno più lo prende seriamente.

Immagino che ti sarai dato da fare per far rispettare il GANNT, magari lo hai inviato a tutto l’ufficio (sempre che non sei l’unico fundraiser della tua organizzazione), lo hai stampato in A3 e attaccato alla bacheca..ma anche questo non è servito.

Non c’è nulla di cui vergognarsi, in quanto non c’è nulla che capiti più frequentemente nelle organizzazioni nonprofit.

Capita di frequente perché le organizzazioni nonprofit hanno a che fare con la discontinuità. Le organizzazioni nonprofit non sono catene di montaggio ed il fundraising è un insieme di azioni quanto più pianificate ma che devono fare i conti con variabili non sempre controllabili sia interne (esempio: i bisogni dei beneficiari) che esterne (esempio: la concorrenza di altri enti nonprofit).

Per questo motivo è fondamentale affrontare la discontinuità con strategie coraggiose e innovative: tutto il contrario di quello che ci si può attendere da analisti con occhi soltanto per i numeri, i flussi dell’attività e i cicli del fundraising.

Che calendario (strumento) usare per la raccolta fondi?

Due anni fa ti avrei detto…usa Excel (o un foglio di calcolo). Usa Excel perchè bene o male tutti lo sanno un po’ usare..perchè tutti ce l’abbiamo sul computer e perchè un po’…si è sempre fatto così…

Oggi nel 2022 la mia risposta è: dipende.

Dipende perché magari la tua organizzazione ha scelto di farti lavorare in parte da remoto oppure si è completamente remotizzata e non c’è più nessuno in ufficio.

Dipende perché la discontinuità e il multitasking la fanno da padrone nella vita di ogni fundraiser.

Oggi, nel 2022, un file excel seppure ben fatto, pensato, studiato, colorato non è forse più del tutto  sufficiente a calendarizzare il tuo fundraising

Pianificare le azioni di fundraising e inserirle in un calendario vuol dire creare una specifica azione di comunicazione interna al team o all’organizzazione nonprofit.

Per cui la scelta dello strumento dove inserire il tuo calendario per la raccolta fondi deve rispondere alle seguenti domande:

  1. Quali e quante delle azioni di fundraising inserite nel piano di fundraising vanno calendarizzate?
  2. I tuoi colleghi sono disponibili a ricevere aggiornamenti automatici da un calendario online che ricorda tempi e scadenze?
  3. Ci sono gap formativi nei tuoi colleghi ad usare Excel?

Oltre excel ci sono strumenti di collaborazione legati all’uso di piattaforme come Office365 (Calendario, Yammer, Planner) o di Google Workplace (Calendar) o altre piattaforme ancora (Asana, Trello, Wrike)

Spero ti sia chiaro che oramai non si tratta più di scrivere a matita su un calendario attaccato al muro. La complessità del fundraising richiede strumenti adeguati al bisogno.

Ringrazio Iole Ciliberto (di Antoniano Onlus) per i preziosi suggerimenti che mi ha dato durante la stesura di questo articolo.