Professione Fundraiser

Identikit del fundraiser italiano

Alcuni giorni fa sono stati presentati da ASSIF i primi risultati della campagna “ASSIF: ieri, oggi, domani. Costruiamo insieme la nuova ASSIF”, lanciata nel mese di luglio e rivolta ai professionisti del fundraising in Italia.

Lo scopo principale dell’indagine era quello di ascoltare i fundraiser italiani per delineare quale potrà e dovrà essere il ruolo di ASSIF nel prossimo futuro. Dall’analisi dei dati è emerso un’interessante identikit dei professionisti della raccolta fondi italiani.

Il report con tutti i risultati è scaricabile direttamente dal sito di ASSIF mentre qui trovate un’ottima analisi fatta da Massimo Coen Cagli.

Ecco alcuni dati rilevanti:

  • hanno risposto al questionario 393 fundraiser;
  • il 55% dei rispondenti è donna, tendenza ampiamente riscontrata e riscontrabile da chi lavora nel settore;
  • solo il 20% dei rispondenti (1 su 5) ha più di 50 anni;
  • circa l’80% dei rispondenti (4 su 5) è in possesso di una laurea (2 su 5) oppure di una specializzazione /master (2 su 5). Questo dato conferma che i fundraiser sono dei veri e propri professionisti qualificati, nella maggior parte dei casi giovani, e che il fundraising è una professione a tutti gli effetti;
  • come era logico attendersi, i fundraiser si concentrano maggiormente nel Nord Italia (1 su 2), in particolare a Milano, e nel Lazio;
  • il 68% dei rispondenti (circa 2 su 3) lavora in un’unica area geografica, segno che il fundraising non è solo un’attività per le grandi organizzazioni nazionali ed internazionali, ma un’importante risorsa soprattutto per quelle locali;
  • i fundraiser esprimo il desiderio di poter costruire un network più ampio e la necessità di avere maggiori servizi utili per lo svolgimento della propria professione;
  • i fundraiser richiedo infine che l’ASSIF sia più presente sull’intero territorio nazionale con eventi locali ed incontri specifici, rafforzando la conoscenza di questa nuova professionalità oggi sempre più richiesta dalle organizzazioni che operano nel Terzo Settore, ma ancora poco riconosciuta.