Chi dona e perché dona

Il donatore

L’ ONU sollecita più fondi per aiutare le popolazioni colpite dal terremoto in Pakistan e secondo le stime dell’Unicef 1 milione e 600 mila bambini su un totale di 2 milioni e 200 mila sono rimasti coinvolti dal sisma che ha ucciso oltre 55 mila persone, ne ha ferite 78 mila e ne ha lasciate senza tetto 3,3 milioni.
La risposta dei donatori a questo evento catastrofico non è stata però pari alle risposte ottenute dalle raccolte fondi per altre catastrofi (Uragano Katrina, Tsunami) e ciò fa riflettere sulla possibile esistenza di una “stanchezza del donatore” oppure è la conferma del cosidetto donatore emotivo.
Un dato interessante esce infatti da una analisi di Yahoo Buzz del termine inglese “Asia earthquake” nei giorni successivi al terremoto.
Quattro giorni dopo la tragedia il termine era ricercato su internet dal 96% di persone in meno; in questo caso le organizzazioni nonprofit che volevano inserire appelli per raccogliere fondi su internet hanno dovuto pensare a nuove strategie per l’approccio con i donatori.
Prima di tutto si è dovuto tenere conto che negli ultimi 10 mesi ci sono stati 4 grandi disastri che hanno scosso emotivamente le persone (anche grazie alla cassa di risonanza creata dai mass-media) e le hanno sollecitate a donare: in questi mesi perciò le organizzazioni nonprofit hanno dovuto concentrare i loro sforzi nella comunicazione verso i donatori.
Spesso infatti le organizzazioni nonprofit hanno difficoltà a “convertire” chi dona “in caso di emergenza” in un donatore regolare: è dunque necessario tenerlo informato (via e-mail ad esempio o attraverso una newsletter, una rivista dell’organizzazione) sull’andamento dei soccorsi e delle attività di ricostruzione nelle zone disastrate.
Non a caso questo tipo di comunicazione è anche un modo per sottolineare l’importanza che il contributo (la donazione) del donatore ha per l’organizzazione nonprofit.

Un esempio reale per capire e riflettere:

L’American Red Cross ha raccolto circa $1.2 miliardi per Katrina e $556milioni per lo tsunami, ma ha raccolto fino ad Ottobre scorso solamente $1,6 milioni di dollari per le vittime del terremoto in Pakistan.