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Il finanziamento dei partiti politici: tra fundraising e fondi pubblici

Lo scorso venerdì, in occasione dell’inaugurazione della XII edizione del Master in Fundraising, si è tenuto a Forlì un interessante convegno dedicato al tema della raccolta fondi per la politica, “Raccolta fondi e politica? Yes, we can!“. Riportiamo di seguito un breve estratto dell’intervento del Prof. Valerio Melandri, direttore del Master, che ha individuato con estrema chiarezza problematiche e prospettive del tema trattato.

“I partiti politici e la loro competizione per il potere politico sono essenziali per la sostenibilità della democrazia e la buona governance. Affinché la competizione partitica funzioni, sono necessari partiti politici ben radicati, che vanno incoraggiati a svilupparsi, rafforzarsi e consolidarsi. I partiti in competizione hanno bisogno di risorse adeguate a svolgere le loro attività.

Il denaro è una parte essenziale di questo processo e deve essere trattato come una risorsa essenziale per la buona pratica politica. Così nelle nuove democrazie non dovrebbe essere trattato solo come un problema, ma come un mezzo per creare una base per un governo democratico. La sfida è allora quella di trovare i modi migliori per conciliare la necessità di una base finanziaria sostenibile per i partiti con il più ampio interesse pubblico a frenare o limitare la corruzione ed evitare influenze indebite in politica.

Purtroppo alcune attività dei partiti politici sono animate da intenzioni puramente faziose. Tali attività non fanno bene né alla società civile né al sistema politico. Le domande che bisogna allora porsi sono: quali attività dei partiti sono necessarie per il funzionamento della democrazia? Quanto denaro serve per finanziare queste attività? Quali fonti di finanziamento politico sono accettabili per sostenere tali attività?

Il finanziamento dell’attività politica (sia dei partiti sia dei candidati) dovrebbe essere un tema di dibattito pubblico. Introducendo regole che impongano ai partiti di rendere pubbliche le informazioni su contabilità e rendicontazione, si garantisce un’adeguata trasparenza sui fondi politici, permettendo agli elettori di sapere esattamente da dove arrivano e dove finiscono i soldi della politica. La trasparenza certamente consente agli elettori di scegliere meglio il candidato o il partito da sostenere.

Scegliere di imporre un’unica forma di finanziamento, sia essa privata o pubblica, sarebbe assai imprudente. Il pluralismo, elemento caratterizzante delle democrazie, dovrebbe essere il principio guida anche in materia di fonti di finanziamento dell’attività politica. Optare per disposizioni legislative che introducano sistemi misti di finanziamento dei partiti è probabilmente la migliore strada percorribile.”

Il fundraising per la politica è certamente un tema che suscita grande curiosità e interesse ed è importante cominciare ad esaminarne le concrete possibilità di applicazione e le prospettive. E’ per questo che il tema verrà affrontato e approfondito anche al Festival del Fundraising 2014, evento unico nel suo genere e divenuto ormai un appuntamento imperdibile per il settore nonprofit. La prossima edizione del Festival del Fundraising si terrà il 13, 14, 15 e 16 maggio 2014 presso l’Hotel Parchi del Garda (VR).