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Tecniche di Fundraising

Usa le parole giuste per chiedere donazioni online

Trovare le parole giuste per chiedere una donazione non è sempre facile, ma noi siamo qui per aiutarti. Mi piacerebbe poterti domandare se per te è facile fare “conversion copywriting per il fundraising”?

Ma già la domanda complica le cose con tutti questi inglesismi, più semplicemente eccoti qui una serie di consigli su come utilizzare i termini giusti per massimizzare la raccolta fondi.

Sono otto consigli che potrai usare specialmente nel tuo sito internet nella pagina dedicata alla raccolta fondi online ma sono anche utili per gli ecommerce dedicati ai regali solidali.

Cosa trovi in questo articolo

1 - Scrivi con confidenza

Troppe volte ci si perde in inutili brainstorming con colleghi o consulenti alla ricerca della parola giusta, del termine giusto. Queste lunghe dissertazioni di pensiero spesso nascondono una mancanza di fiducia nelle proprie capacità o nelle potenzialità dell’organizzazione nonprofit.


Scrivere con confidenza vuol dire incoraggiare il donatore a compiere un’azione (donare, sostenere una petizione, partecipare ad un evento).

Non scrivere: Dona quello che ti è possibile
Scrivi: Dona Ora

2 - Rimuovi il termine check out dalla tua email e dal tuo portale

Ci sono due utilizzi di tale termine che contrastano con un buon copywriting per il fundraising.

Il primo utilizzo di termini simile a “check out” come “continua a leggere” lo si trova quando si invita una persona a compiere un’azione (la famosa “call to action”): non sono di per sé sbagliati ma è meglio utilizzare una frase – breve – che spieghi cosa troverà cliccando su quel tasto o banner.
Non scrivere: Continua a leggere oLeggi 
Scrivi: Approfondisci ora come fare un sostegno a distanza

Il secondo utilizzo viene fatto nei siti di regali solidali dove purtroppo si registra ancora in molti casi l’utilizzo di tale termine. Qui sotto vedi un esempio tratto da uno Shop di una grande organizzazione nonprofit di rilevanza nazionale. C’è da chiedersi se il termine “Procedi all’ordine”, termine usato ad esempio da un campione dell’ecommerce come Amazon non possa essere usato anche dalle organizzazioni nonprofit.
Non scrivere: Procedi al Checkout
Scrivi: Procedi all’ordine

Checkout
Qui vedi un classico "Procedi al checkout" su un ecommerce di una organizzazione nonprofit italiana

3 - Usa sempre l’italiano

Quando implementi un sito per fare vendite dirette ai donatori ricorda che nel copywriting è importante anche usare termini in lingua italiana, qui sotto un chiaro errore di dimenticanza di traduzione di alcuni termini inglesi trovato or ora in uno shop di una grande onp italiana.

Sito onp con termini in inglese
Dove sta l'errore?

4 - Usa frasi al negativo se vuoi incoraggiare a donare

Spesso nelle richieste di donazioni troviamo frasi come “Adotta a distanza ora” che sono frasi corrette e che invitano a cliccare e procedere con un’azione specifica.
Un suggerimento ulteriore può essere di utilizzare anche altri richiami utilizzando delle negazioni come “Non perdere l’opportunità di rimanere aggiornato con la nostra newsletter”

5 - Usa i “Perchè”

Specialmente nei titoli del tuo sito, del tuo blog o dei tuoi articoli utilizza il termine Perchè. Questo presuppone infatti che il lettore si domandi come risolvere la problematica che esporrai col Perchè. Esempio: “Perchè c’è bisogno di costruire pozzi in Tanzania?”
Il lettore sarà così invitato a continuare nella lettura, ad approfondire l’argomento e se avrai scritto bene l’articolo anche a compiere l’azione che gli vorrai chiedere di fare.

6 - Usare il tu o il noi?

Il tu è la scelta migliore e più adatta che già tante organizzazioni nonprofit utlizzano. A volte, specialmente in landing page dedicata a determinate campagne di raccolte fondi, si potrebbe optare anche per il noi, tenendo però conto che l’utilizzo del noi deve essere inclusivo anche del lettore.
Esempio: “Scopriamo insieme come possiamo difendere l’ambiente dal surriscaldamento globale”

7 - Come ti sembra visivamente quello che hai scritto?

Le parole giuste sono necessarie ma come le hai “condite”? Elenco puntati? Utilizzo di grassetto e corsivo?
Il testo, per essere letto da potenziali donatori, non può essere un mero elenco e non può non avere dei grassetti che invitino il lettore ad approfondire quelle sezioni che tu ritieni importante debbano leggere e che possano poi convertire la lettura in un’azione specifica che avrai previsto (donazione, firma petizione, etc).

8 - Parti sempre con l’obiettivo

L’obiettivo per un buon copywriting che deve convertire il lettore in donatore è di partire sempre scrivendo – per prima – su un foglio bianco la call to action, l’azione che vuoi che il lettore compia una volta letto la pagina web che stai implementando.

Parti scrivendo la call to action e poi intorno ci assembli le informazioni, le immagini, i video che hai preparato o che preparai.

 

Sono certo che già stai mettendo all’opera alcuni di questi consigli e che altri già erano nella tua lista di azioni da fare ogni volta che ti dedichi alla scrittura per il fundraising: non dimenticarteli perchè sono sempre utili promemoria da tenere con sè ogni qual volta dedichi tempo nel creare una campagna di raccolta fondi che possa raggiungere più donatori possibili.

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