Abbonamenti E Fundraising Il Modello Netflix Per Il Nonprofit
Trend del Terzo Settore

Abbonamenti e fundraising – Il modello Netflix per il nonprofit

Una Subscription Box è un modo fantastico per sviluppare un hobby, provare nuovi prodotti con storie eccezionali o semplicemente farsi un regalo.

Ma di cosa si tratta esattamente? Si tratta di un prodotto (fisico o virtuale) che viene inviato regolarmente a casa tua, in cambio di una sottoscrizione  (abbonamento) mensile.

Questo modello ha avuto un tale successo nel Regno Unito che molti fundraiser inglesi hanno cominciato a pensare che potesse diventare un canale di fundraising nuovo, con un grande potenziale.

Si tratta di di un trend fugace, o di una valida alternativa per la raccolta fondi al giorno d’oggi? 

Cosa troverai in questo articolo

Prima di approfondire cosa sia una Subscription Box e come si adatti al fundraising, vorrei spiegare perché, oggi, il mercato sia perfettamente maturo per questo tipo di prodotto.

Sono tre gli avvenimenti che negli ultimi anni ci hanno portato a questo momento.

1- L’avvento di Netflix, Spotify, Prime e altri prodotti a sottoscrizione che si sono diffusi in tutto il mondo.

2- L’emergere di un nuovo tipo di consumatore: il Millennial.

3- La pandemia che ha colpito tutti noi, con vari i lockdown e le quarantene.

Ma diamo un’ occhiata a questi avvenimenti uno per uno.

Da Netflix a Prime

Mio nonno era sempre un’uomo all’avanguadia. Quando i primi PC uscirono negli anni ’80, fu uno dei primi ad acquistarne uno.
E ogni volta che andavamo a trovarlo negli Stati Uniti, dove viveva, io e mia sorella avevamo a disposizione i giochi da computer piu’ recenti – da Pac Man e Space Invaders, all’imbattibile Tetris. Ancora sento le musichette con tutti i loro ‘bip’…

Negli anni, la voglia di innovazione di mio nonno non si e’ mai placata.
Ed è così che, durante una delle mie visite, ho visto per la prima volta una busta col logo di Netflix nella sua cassetta postale. Era il 2001.

Allora Netflix era un servizio di noleggio DVD per posta che ebbe un successo molto rapido negli Stati Uniti.
Con Netflix, i consumatori potevano, in cambio di un pagamento mensile, ordinare online i film che volevano vedere e ricevere il DVD direttamente a casa, con un francobollo prepagato per il ritorno.

Insomma, si trattava di intrattenimento personalizzato, economico, consegnato direttamente a casa: che meraviglia!

Netflix si dimostro’ ancora una volta all’avanguadia quando, nel 2007, inizio’ ad offrire un prodotto a sottoscrizione per i video-on-demand.
Non fu la prima azienda a offrire questo servizio, ma fu certamente una delle prime che si diffuse in Europa, insieme a Spotify ed Amazon, con il suo servizio Prime.

Scalabilità 

Il loro business model è semplice.

 Tu, consumatore, paghi a queste aziende un importo modesto ogni mese, un costo che la maggior parte delle persone può permettersi; in cambio, ottieni un mondo di opportunità, sotto forma di film, musica, consegna rapida o altro.

Per rendere questo modello di business sostenibile la chiave è la scalabilità.
Cioe’ per avere guadagno è essenziale riuscire ad avere il maggior numero possibile di iscritti, mantenendo i costi di gestione pressoche’ uguali.

Fidelizzazione

Un altro fattore cruciale è la fidelizzazione: i tuoi clienti devono restare clienti mese dopo mese, anno dopo anno. Insomma, il più a lungo possibile. È solo così che puoi far tornare i conti.

Insomma, e’ importante che il tuo prodotto offra al consumatore un rapporto qualità-prezzo eccellente.

I Millennials come consumatori value-driven

Negli ultimi 10 anni, è successa un’altra cosa importantissima per lo sviluppo delle Subscription Box: i Millennial hanno iniziato ad avere soldi da spendere.
In altre parole, quei bambini e ragazzi che sono cresciuti con Internet, in un mondo in cui fai acquisti online e ti abboni a prodotti e servizi tramite addebito diretto o carta di credito, ora hanno un buon lavoro e uno stipendio. Hanno 25-35 anni e hanno il portafogli (relativamente) pieno.

A differenza dei loro genitori e nonni, i Millennial hanno anche grandi aspettative dalle aziende da cui acquistano. Scelgono un prodotto non solo per le sue caratteristiche intrinseche, ma anche per il valore che rappresenta – che sia l’impronta sociale di un’azienda, l’impatto sull’ambiente o il supporto di prodotti a km zero.

Insomma, ill consumatore Millennial non si interessa unicamente al prodotto, ma anche e soprattutto a quel che c’e’ dietro al prodotto, alla storia di un’organizzazione, al suo ethos.

La pandemia ha cambiato le abitudini d’acquisto

Corre l’anno 2019 e il COVID entra nelle vite di tutti in un modo o nell’altro. I governi di tutto il mondo impongono lockdown e persone di ogni età sono chiuse in casa, con tanta noia e spesso un unico sfogo: internet.
La connessione via web diventa un bene comune, un servizio di cui non possiamo fare a meno.

Ed e’ cosi’ che anche coloro che un tempo erano riluttanti ad utilizzare le loro carte di credito online iniziano ad adottare nuove abitudini. Gli abbonamenti a vari prodotti e servizi diventano la norma e il servizio postale torna ad essere al centro della vita di tante persone.

In questo contesto, i prodotti a sottoscrizione, sia virtuali che fisici, si diffondono rapidamente in tutto il mondo.

Come funzionano le Subscription Box?

In poche parole, una Subscription Box, è un modo per sviluppare un hobby, provare nuovi prodotti con storie eccezionali o semplicemente farsi un regalo, che ti viene inviato regolarmente a casa.
Che sia una scatola di cibo locale, prodotti di bellezza vegani, oggetti di artigianato equo solidale, libri, birra artigianale o addirittura assorbenti con cotone organico, c’è una scatola per ogni gusto.

Nel Regno Unito, questi tipi di Subscription Box sono diventati estremamente popolari durante i vari lockdown.
Le poste inglesi stimano che, mentre nel 2017 i consumatori hanno speso 583 milioni di sterline per questi prodotti, entro il 2022 spenderanno piu’ di 1 miliardo di sterline.
Un mercato enorme ed in crescita, con tanto potenziale per tutti.

E le nonprofit?

Anche le nonprofit inglesi hanno iniziato a prestare attenzione, creando Subscription Box che più o meno si adattano alla loro causa.

Come Save the Children che, in cambio di una donazione mensile di £9, ti invia a casa un libro per bambini incentrato sulla diversity.

Wonderbrooks

O come l’Alzheimer’s Society, che ti invia mensilmente fumetti per bambini e ragazzi che spiegano che cos’è’ la demenza senile.

Alzheimer’s Society

Quello delle Subscription Box, è un nuovo tipo di fundraising tra raccolta fondi e impresa sociale che si sta sviluppando in ogni ambito nonprofit, e su cui ho avuto l’opportunita’ di lavorare nell’ultimo anno.

Ma funziona questo nuovo tipo di fundraising, mi chiederete? Forse e’ troppo presto per dirlo, ma il fatto che organizzazioni di tutte le dimensioni stiano iniziando ad investire denaro in questo tipo di idee ci dice che c’e’ molto potenziale!