Non so se nella tua carriere lavorativa hai mai avuto modo di svolgere un lavoro a diretto contatto con i clienti.
Non so se hai mai provato quella sensazione positiva quando il cliente tornava a trovarti e ovviamente a comprare nel tuo negozio, nel negozio di cui eri proprietario o magari commesso o commessa.
La stessa cosa accade con i donatori, se ritornano per una seconda volta, allora avrai più possibilità che siano disponibili a donare nuovamente.
In questo articolo ti darò alcuni consigli su come assicurarti la preziosa e importante seconda donazione: consigli utili specialmente dopo questa campagna natalizia in cui avrai ricevuto alcune prime donazionie e ti chiederai come portare quel donatore ad una seconda donazione.
Come assicurarsi una seconda donazione
Quando scriviamo ad un donatore per la prima volta per assicurarci la sua prima donazione alla nostra organizzazione raramente chiediamo di fare una donazione regolare, o magari lo chiediamo ma il focus principale della lettera sarà “sull’offerta” ovvero su come presentare quello che fa la tua organizzazione e una campagna / progetto specifico.
Se vuoi capire meglio questa terminologia che sembra un po’ commerciale ti invito a vedere quest’utile video
Una volta ottenuta la prima donazione sarai già carico per chiedere la seconda. Il consiglio che ti fornisco è di avere ben chiaro che non tutti i donatori vogliono entrare in relazione con la tua organizzazione.
Magari hanno donato perchè gli piaceva il packaging del mailing o perchè l’operatore / operatrice che faceva face to face fundraising è stato molto bravo a presentargli il progetto oppure perchè ha visto un post su un social network.
Ecco alcuni suggerimenti per assicurarti una seconda donazione:
- Assicurati che chi ha donato per la prima volta sappia che il suo contributo è stato significativo e che ha avuto un impatto: questo lo puoi fare quando lo ringrazi.
- Nel ringraziarlo NON fornire mai tonnellate di informazioni su tutto quello che fai, devi essere preciso, devi riferirti al programma per cui ha donato oppure se è stata una donazione generica presentargli i risultati di un progetto in corso o da poco concluso
- Non inviare comunicazioni puramente dal tono amministrativo o che non riflettono quello che il donatore ha fatto (ad esempio: una donazione in memoria di un defunto va sempre e comunque ringraziato con un modello preciso e non generico di lettera che circostanzia la motivazione della donazione)
- Non dire al donatore: “Grazie per essere salito a bordo della nostra organizzazione” oppure “Grazie ora fai parte di…”. Non è così: il donatore ha fatto solo una donazione null’altro…ora tocca a te trovare il modo per farlo veramente “salire a bordo”. Ma se ora gli mandi una lettera dicendo che è già salito a bordo la reazione sarà simile a qualcuno che viene invitato ad una cena senza conoscere nessuno dei presenti. Prima devi farti conoscere e conoscere il donatore.
Come fare un buon ringraziamento che porti ad una seconda donazione
- Rivolgiti direttamente al donatore, usa bene i tempi verbali, non usare un tono impersonale
- Devi dire al donatore l’impatto specifico che la sua donazione ha avuto: e intendo per specifico che se il donatore ha donato per la protezione di quel particolare tipo di animale in quel paese del mondo devi raccontargli esattamente cosa hai fatto lì e non dare altre informazioni non richieste, non specifiche e dunque di generico se non nullo interesse per il donatore.
- Scrivi la parola Grazie, scrivilo in corsivo, in grassetto ma scrivilo
- Fornisci anche un “ritorno emotivo”, cerca infatti nella risposta alla donazione di raccontare una storia. Se ad esempio il tuo donatore ha fatto una donazione per la ricerca in campo medico-scientifico sui tumori potrai raccontare una storia – vera / reale – di chi ha avuto un impatto positivo grazie alla ricerca che la tua organizzazione sta svolgendo.
Alcune attenzioni ulteriori da avere
Per ottenere una seconda donazione devi essere attento ad ogni particolare. Ecco alcuni consigli su aspetti che sembrano secondari ma sono sempre da curare.:
- Messaggio che fornisci al donatore nel sito dopo una donazione online: in questo messaggio è contenuta la parola Grazie? Se non è inserita falla inserire assolutamente
- Telefonate al donatore da parte di membri del team dell’ufficio fundraising: devi essere certo di averli formati e che sappiano utilizzare correttamente la loro voce, il tono, per consegnare un messaggio caldo e appassionato di ringraziamento
- Telefonate al donatore da parte di agenzie esterne: devi essere certo di quello che viene detto per cui devi concordare prima bene il messaggio da trasmettere al donator