In questo articolo vi raccontiamo di come è stata applicata questa “ricetta” in tempi lontani dalla pandemia, senza pertanto le limitazioni legate al divieto di assembramento.
Spoiler: nel prossimo episodio di parla di community digitali!
Il contesto: far conoscere gruppi di alunni
L’esperienza che vi raccontiamo oggi è stata realizzata nel 2018 durante la seconda l’edizione del progetto Talenti per il Fundraising, un corso di formazione rivolto a laureati di Piemonte e Valle d’Aosta. L’obiettivo dell’esperienza era quello di trovare un modo per far legare i partecipanti dell’edizione in corso con gli alumni della prima edizione: una sorta di fil rouge.
Cosa abbiamo fatto: serata a sorpresa
L’invito alla serata conteneva poche essenziali informazioni: i partecipanti delle due edizioni erano invitati in uno dei locali simbolo dalle organizzazioni del terzo settore a Torino: la Casa del Quartiere.
Dopo aver lasciato un momento libero di aperitivo e scambio, il gruppo è stato riunito fuori dalla Casa del Quartiere. Inconsapevoli di cosa sarebbe successo dopo, hanno seguito una bandierina con i colori dell’arcobaleno che li ha portati alla destinazione finale della serata, un luogo fortemente simbolico per i torinesi: il CineTeatro Baretti, gestito da un’associazione nonprofit.
Quella sera il cinema non era aperto al pubblico. Era stato riservato per i partecipanti del progetto. La proiezione concordata era stata scelta per il tema ed il film: una pellicola molto conosciuta dai Fundraiser.