Bilancio Sociale Obbligo Normativo Oppure Opportunità 3
Trend del Terzo Settore

Gli obblighi assicurativi per gli ETS

La riforma del Terzo Settore del 2021, con l’introduzione dell’obbligo assicurativo per i volontari degli ETS, ha messo in contatto il mondo del profit con quello nonprofit.

L’ art.18 del codice del Terzo Settore prevede per tutti gli ETS l’obbligo di assicurare i propri volontari contro gli infortuni e le malattie connessi allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile.

Il codice parla esclusivamente di coperture senza indicare le garanzie, ma tutte le Compagnie di assicurazione definiscono come garanzie obbligatorie la morte per infortunio, l’invalidità permanente e l’indennità da ricovero per infortunio. Quanto alla copertura malattia, le Compagnie si limitano generalmente ad estendere l’indennità da ricovero anche alla malattia.

Il codice non indica neppure il valore delle somme che devono essere assicurate, ma per stabilirne il valore è importante tenere sempre in considerazione l’attività svolta dell’ente stesso e il grado di rischio ad esse correlato.

In questo articolo:

Cosa controllare in una polizza infortuni

  1. La franchigia, ossia l’importo a carico dell’assicurato.

Riportiamo in seguito un esempio di franchigia su invalidità permanente:

Solitamente viene applicata una franchigia del 3% sui primi 100.000 euro. Quindi se un volontario cade dalla scala, si frattura una spalla e il medico riconosce danni da invalidità pari al 5%, tenendo conto della franchigia la Compagnia pagherà al volontario il 2% (5% – 3%) di 100.000 euro quindi 2000 euro

  1. Lo scoperto, ossia l’importo in percentuale a carico dell’assicurato;
  2. I limiti, ossia la parte di massima liquidazione, che si esprime in giorni o in massimale.

La Responsabilità Civile verso terzi

Infine, la Responsabilità Civile verso terzi è l’assicurazione che garantisce all’ente assicurato il risarcimento che deve pagare, quale civilmente responsabile, per i danni causati a terzi, per morte o per lesioni personali a cose, in conseguenza di un fatto accidentale.

In una polizza RC è importante controllare:

  1. le persone considerate terze nei confronti dell’ente contraente, verificando che tra esse siano inseriti anche i volontari (solitamente per danni gravi e gravissimi)
  2. le persone considerate terze tra di loro come volontari, utenti Soci e gli associati (quest’ultima non è obbligatoria ma è un’estensione vantaggiosa per l’ente)
  3. controllare che sul contratto vengono riportante tutte le attività svolte dall’ente

La natura mutualistica di ITAS

Maria Luisa Gobbi, Responsabile Terzo Settore di ITAS Mutua, ci ha parlato di obblighi normativi e del rapporto di fiducia che è nato tra il mondo del volontariato e la Mutua trentina.

Davanti alla riforma del Terzo Settore, ITAS è partita sicuramente in vantaggio grazie alla sua natura mutualistica tanto che, secondo Maria Luisa Gobbi, il bilancio di questi quasi due anni di lavoro non può essere che positivo: “Dalla riforma in poi sempre più compagnie assicurative si interessano al mondo del Terzo Settore, i prodotti sul mercato si sono moltiplicati; a riguardo la nostra Mutua ha dato una risposta immediata grazie anche ad una vicinanza storica con il mondo del nonprofit: già negli anni 90 ITAS offriva una polizza del volontariato. Sulla base delle competenze costruite negli anni abbiamo dato una risposta immediata al nuovo obbligo normativo”.

A livello organizzativo, le compagnie assicurative si sono trovate alle prese con esigenze di protezione nuove e peculiari, per rispondere a questa grande novità ITAS ha costruito una struttura organizzativa ad hoc: “A livello di organizzazione interna abbiamo predisposto un ufficio interamente dedicato agli enti cooperativi e di Terzo Settore, è stato necessario considerando il lavoro in netta crescita, ma soprattutto credo che il grande valore aggiunto che possiamo dare alle polizze per il Terzo Settore sia la consulenza. Solo relazionandoci con le persone, ascoltando le loro esigenze è possibile offrire il migliore dei servizi possibili. Per questo consiglio a chi è in cerca di una polizza per un ETS di rivolgersi ad un intermediario assicurativo che sappia rispondere alle sue domande”.

E oltre alle polizze?

Per dare concretezza all’offerta di servizi e consulenza in ITAS, non ci sono solo le polizze, infatti è stato costruito un vero e proprio ecosistema dedicato al Terzo Settore. Oltre al prodotto INSIEME, in cui sono state raggruppate tutte le esigenze assicurative in un’unica soluzione e che è stato costruito a partire dall’ascolto delle diverse organizzazioni, è nata anche ITAS Academy, la piattaforma di formazione di ITAS Mutua dedicato al Terzo Settore con podcast, video e webinar.

Sul piatto per i mesi a venire c’è poi un’importante novità: “Stiamo lavorando per costruire una polizza di instant insurance dedicata al volontariato per intercettare una categoria, quella dei volontari occasionali, che sono invece spesso esclusi. Per il lancio dovremmo aspettare la fine dell’autunno, ma siamo orgogliosi di aggiungere un altro pezzetto alle offerte disponibili sul mercato in questo settore”.

Nel mondo del nonprofit più che mai vince il gioco di squadra: “I risultati raggiunti poi sono stati possibili anche grazie ad una rete di collaborazioni con enti specializzati sul territorio come CSV. Queste realtà sono, per chi fa il mestiere dell’assicuratore, punti di riferimento fondamentali per sondare le richieste che vengono dalle varie associazioni. Puntiamo quindi a rafforzare le collaborazioni in essere e ad instaurarne di nuove, per creare una rete fitta di servizi e competenze”