Organizzare Un Evento Digitale
Tecniche di Fundraising

Come organizzare un evento DIGITALE per la tua community

Vuoi organizzare un evento digitale indimenticabile? In questo articolo troverai un esempio da copiare subito.

Dalla nascita del Progetto Talenti per il Fundraising di Fondazione CRT viene utilizzata una formula di coinvolgimento basata su cinque elementi chiave. Questi 5 ingredienti garantiscono un effetto “esperienziale” e permettono a ciascun membro della community di sentirsi parte di una rete esclusiva. vediamo un esempio di come realizzare un evento digitale coinvolgente e efficace.

Tabella dei Contenuti

Nelle puntate precedenti

Quali sono gli ingredienti che non devono mancare pe coinvolgere far decollare la tua community?

Community Divertimento
Fai divertire
Community Personalizzazione
Personalizza
Community Coinvolgimento
Coinvolgi
Communtiy Curiosità
Incuriosisci
Community Formazione
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Flashback, gli articoli precedenti

 Per capire bene come mai abbiamo identificato questi elementi, ti suggeriamo di leggere il primo articolo 5 elementi per far decollare la tua comunità in cui li analizziamo uno per uno nel dettaglio.

Nell’articolo Come organizzare un evento per coinvolgere la tua community,  vi abbiamo invece raccontato di come abbiamo applicato questa formula in tempi pre-covid, senza dunque le limitazioni legate al divieto di assembramento.

Ma nel caso in cui fosse necessario organizzare un evento digitale per la tua community online?

Il contesto: creare la classe di Talenti per il Fundraising 2020

A marzo 2020 era programmato l’inizio della nuova edizione del progetto Talenti per il Fundraising di Fondazione CRT, una formazione rivolta a 50 laureati.
La costruzione di una classe attiva e cooperativa è fondamentale per come è strutturato il progetto, ma tutte le attività di ice-breaking e team-building normalmente organizzate dovevano essere reinventate in quanto era impossibile svolgerle in presenza.

Abbiamo dunque provato ad estrarre tutto il potenziale che gli strumenti digitali mettono a disposizione per garantire attività di team-building altrettanto funzionali e piacevoli.

Di seguito vi raccontiamo di come abbiamo organizzato una serata di team-building digitale.
Speriamo possa essere utile a chi voglia recuperare ed adattare alcuni di questi elementi per rafforzare la community della propria organizzazione.

Cosa abbiamo fatto: serata a sorpresa

Per tenere attivi i partecipanti al corso e permettergli di partecipare ad un team-building, abbiamo organizzato a maggio 2020, ancora in pieno lockdown, una serata online.
Abbiamo sfruttato  alcuni strumenti digitali come Zoom, OBS e Mentimeter, di cui vi parleremo – per riprodurre una serata in stile quiz televisivo anni Settanta.

I nostri obiettivi

Questo evento ci serviva per:

  • far partecipare gli studenti ad un team-building, costituendo dei gruppi di persone che ancora non avevano lavorato insieme e fornendo dei compiti da svolgere in gruppo già due settimane prima dell’evento;
  • offrire un momento divertente grazie alla sfida tra gruppi e alla contestualizzazione vintage;
  • far  lavorare gli studenti su contenuti di fundraising in modo originale.

 

Cosa abbiamo fatto: il Donatutto

Innanzi tutto abbiamo lavorato sulla contestualizzazione.
Chiara, la nostra grafica, ha riprodotto il famoso logo del Rischiatutto in una versione più in linea con il corso: il Donatutto!

Donatutto

Agli studenti è stato inviato un invito – l’evento era facoltativo, ma hanno partecipato in 41 su 50! – in cui venivano presentati gli elementi chiave della serata e venivano specificati:

  • gli argomenti su cui prepararsi, che riguardavano le lezioni del corso seguite fino a quel momento;
  • il digital branding: ogni gruppo avrebbe dovuto dotarsi di un nome e preparare un dress-code per l’occasione. Anche la creatività sarebbe stata premiata!

A tutti era stata consegnata un’immagine da utilizzare come Virtual Background, ovvero le cabine di voto del Donatutto.

I gruppi hanno dunque iniziato a lavorare in autonomia, preparando gli aspetti più creativi, ma anche ripassando gli argomenti visti fino a quel momento e quella sera si sono presentati così:

Community Evento

Durante la serata, condita da elementi che richiamavano la televisione degli anni ‘70, i gruppi di partecipanti si sono sfidati rispondendo a complesse domande sul fundraising.

Si poteva rispondere sia presentando gli “esperti” di ciascun argomento – ogni componente del gruppo era formato in particolare su uno degli argomenti trattati – sia lavorando in gruppo con le stanze che Zoom permette di costituire.

Domande Fundraising

Alla fine della serata, sfruttando il sistema di assegnazione punti integrato con Mentimeter – il software che utilizziamo per fare live-quiz con i nostri studenti – avevamo la classica dei gruppi vincitori.

Al gruppo vincitore è stato regalato un abbonamento annuale a Vita Nonprofit, in modo da permettergli di continuare a formarsi.

Classifica Donatutto

Come abbiamo utilizzato i 5 elementi

  • Divertimento: oltre alla contestualizzazione in stile quiz-show anni Settanta, il team-building ha “orbitato” intorno a due elementi fondamentali:
    – l’aver fatto lavorare i gruppi prima, chiedendo di trovare un nome e un dress-code ad hoc.
    – l’aver creato quel pizzico di sana competizione tra i gruppi che permette di meglio dedicarsi all’attività e sfruttare tutte le competenze del gruppo.

 

  • Personalizzazione: ogni singolo partecipante, benché parte del gruppo, era stato coinvolto direttamente. Infatti a ciascun gruppo era stato richiesto di comunicarci un “esperto” per ogni categoria di domande. In questo modo tutti potevano valorizzare le proprie declinazioni personali. Inoltre i gruppi erano stati mettendo insieme persone che ancora non avevano lavorato in gruppo, in modo da permettere a tutti i partecipanti al corso di conoscersi.

 

  • Coinvolgimento diretto: per organizzare l’evento abbiamo fatto affidamento alle idee, l’energia e soprattutto le competenze di 4 ex-partecipanti del progetto Talenti per il Fundraising. Ve ne parliamo nella bonus track a fine articolo!

 

  • Curiosità: i partecipanti avevano poche informazioni sull’evento. Sapevano solo che avrebbero dovuto ripassare gli argomenti visti a lezione che avrebbero dovuto dare un’identità al gruppo. La suspance è stato un elemento chiave dell’evento. Infine, come ogni buon quiz show, c’era un premio a sorpresa al gruppo vincitore.

 

  • Riflettere sui contenuti: l’evento si poneva un doppio obiettivo: fare team-building, ma anche di portare i partecipanti al corso a ripassare argomenti visti a lezione in maniera piacevole e mettendo in pratica i concetti studiati. Una modalità di insegnamento più efficace rispetto alla lezione frontale.

Bonus track: strumenti digitali bene, collaboratori umani meglio! 

Certamente gli strumenti digitali sono fondamentali per rendere dinamici e d’impatto gli eventi anche online, ma la chiave del riadattamento digitale che abbiamo studiato a partire da marzo 2020 è stata la fiducia accordata ai tanti talenti che incrociamo nei nostri percorsi.

Infatti, anche in questo caso, per conoscere al meglio gli strumenti digitali e per avere sempre idee fresche, abbiamo chiesto ad alcuni ex-studenti di darci una mano. Abbiamo così costituito un Team-Creativo che ci ha supportato durante tutto il progetto, passando molte serate a darci nuovi spunti e a rendere concrete le nostre idee.

In particolare, per il Donatutto, ci hanno aiutato anche dal punto di vista tecnico, permettendoci di utilizzare il software OBS – un software che permette di montare live degli effetti video – per montare loghi ed effetti visivi sulla nostra webcam.

Grazie a loro, l’effetto del Donatutto è stato questo:

Strumenti Digitali

3 elementi da portarsi a casa

1- Non farti spaventare dagli strumenti tecnici

Tecnicamente non avere paura: ci sono tutti moltissimi strumenti digitali che ti permettono di alimentare le esperienze online. Puoi davvero sorprendere con poco. Basta avere un po’ di curiosità e di tempo.

2- Non aver paura a dare del “lavoro da casa”

Se ben organizzato, il lavoro da casa, sarà un bel modo per far fare gruppo alla tua community.
E aggiungi, quando puoi, anche un elemento di sfida. Darà quella spinta in più per far sentire parte dell’evento la tua community.

3- sfrutta la tua rete

Da soli non si va da nessuna parte: cerca nella tua rete i nerd, gli artisti, i creativi. Anche con tutti gli strumenti del mondo, sono le persone a fare la differenza.

Gli autori

Luigi Somenzari

Luigi Somenzari

Fondazione CRT

Chiara Cuatto

Chiara Cuatto

Help Onlus

Matteo Fabbrini

Matteo Fabbrini

T.Wai