Non chiedetevi cosa i donatori possono fare per voi… chiedetevi cosa potete fare VOI per loro
Ogni bravo fundraiser dovrebbe chiedersi periodicamente cosa sta facendo per i donatori. Questi ultimi sono la linfa vitale dell’organizzazione nonprofit. La domanda da porsi è dunque: cosa avete fatto per i vostri donatori ultimamente?
Si parla infatti tanto della relazione del donatore con le organizzazioni nonprofit, ma cosa poi si fa per loro veramente? Che cosa l’organizzazione nonprofit fa per mantenere vivo il rapporto con il donatore? Cosa fa per stimolare i membri del consiglio di amministrazione ad essere partecipi delle attivita’ dell’organizzazione in termini di donazioni di tempo e/o denaro? Ecco alcuni suggerimenti.
Chiedetegli cosa ne pensa.
Spesso capita, quando si intervistano alcuni donatori per uno studio di fattibilità , di ricevere suggerimenti e raccomandazioni che alla leadership dell’ organizzazione nonprofit mai erano venuti in mente. Ricordarsi dunque che spesso i donatori vogliono contribuire più del solo denaro, e le esperienze che le organizzazioni possono fargli fare sono spesso molto importanti e significative. (Volete approfondire l’argomento? Visitate il Blog del Fund Raising, stiamo parlando proprio di questo)
E’ interessato a svolgere attività di volontariato?
Se è interessato dovete aver già chiare quali sono le mansioni che potete fargli svolgere ed i programmi dell’organizzazione in cui c’è bisogno di lui. Dovete monitorare inoltre i rapporti tra i dipendenti ed i volontari, in modo da abbattere le eventuali difficolta’ relazionali che possono sorgere. (Su questo argomento Fund Raising Magazine consiglia il testo People Raising
Il donatore ha a cuore la causa della vostra organizzazione,
La causa dell’organizzazione, come anche il ricordo di persone care potrebbero essere entrati nel cuore del donatore, che potrebbe essere disposto a fare una donazione memoria in modo da unire il ricordo di una persona all’aiuto concreto a tante altre.
Il donatore, specialmente il grande donatore, deve aver completa fiducia nell’operato dell’organizzazione
È necessario che sia messo a conoscenza dei successi dell’organizzazioni nonprofit, dell’esito dei programmi creati grazie alle donazioni. Se richiede ulteriori informazioni non prendetela come un insuccesso o una richiesta frutto di sfiducia, anzi è un segno della volontà del donatore di conoscere meglio l’organizzazione e di creare con questa un rapporto di fiducia ancora piu’ forte e profondo.
Ringraziare, ringraziare, ringraziare (con sincerità e spesso).
Non c’è nulla di meglio che un “grazie” sincero per descrivere la riconoscenza per una donazione di qualunque entità essa sia. Una lettera scritta a mano dal direttore, una telefonata, un incontro all’interno di un evento speciale sono tutte modalità per far capire al donatore che è importante per l’onp.
Provate dunque ora a riportare questi brevi consigli nell’esperienza quotidiana della vostra organizzazione nonprofit e cercate capire cosa potete fare per i vostri donatori.