Tecniche di Fundraising

Fondazione Vertical: la virata verso il web 2.0

Una intervista curiosa, interessante ad una giovane Fondazione che ha fatto e farà del web 2.0 una base da cui partire per la propria comunicazione con i donatori, i sostenitori e per sensibilizzare maggiormente le persone sul problema della cura delle lesioni midollari. Intervista a Fabrizio Bartoccioni di Fondazione Vertical:

Francesco – Da dove siete partiti?

Fabrizio – Nella programmazione che abbiamo fatto a fine 2007 la priorità assoluta per la nostra fondazione nella comunicazione è stata il web 2.0 cioè la possibilità di diffondere il proprio messaggio di solidarietà a più persone cercando di coinvolgerle attivamente all’interno dell’organizzazione nonprofit. La scelta fatta è iniziata con il video ma continuerà nel 2008.

Francesco – Perchè questa scelta?

Fabrizio – I costi. Nel fare il video ad esempio gli unici costi sono stati il montaggio ed il materiale fotografico. L’importante nel web 2.0 è l’idea, le tecnologie ci sono già ed a basso costo se non a volte gratuite. Nel nostro canale di Youtube ad esempio abbiamo circa 1000 visite al mese. E negli ultimi 3 mesi ne abbiamo calcolate altre 3.000. Senza nessun tipo di campagna pubblicitaria abbiamo avuto 500 persone che dopo aver visto il video hanno visitato il sito della Fondazione e 1500 persone che hanno visitato il sito del video.

Francesco – Ma il video serve solo per Youtube?

Fabrizio – No, noi ne abbiamo fatto un dvd che abbiamo distribuito ai volontari che negli eventi che organizzano lo fanno vedere. Anche qui dunque il messaggio promozionale passa a costo 0.

Francesco – I ritorni?

Fabrizio – Oltre le visite sul sito anche tante email di persone che si sono congratulate per l’innovazione specialmente nell’ambito specifico in cui opera la nostra Fondazione. Questo in quanto siamo riusciti a passare un messagio in modo diretto ed ironico, mentre quasi sempre in precedenza la disabilità è stata “trattata” con messaggi pesanti.

Francesco – Mi parlavi anche della musica del video?

Fabrizio – Anche questa è una particolarità: è musica open source (gratuito e libera, la si trova qui ad esempio, ndr) dove non dobbiamo pagare diritti d’autore.

Francesco – Dicci i tuoi consigli per produrre un video di successo per una organizzazione nonprofit?

Fabrizio – Il titolo sicuramente e anche l’immagine di partenza. Ilt itolo deve essere veloce, essenziale e, almeno nel nosra caso, avere una doppia dimensione, nazionale ed internazionale

Francesco – Sui social newtork cosa ci dici?

Fabrizio – La fondazione ha due anni e mezzo di vita e vuole raccogliere fondi per fare ricerca su progetti tangibili. Il nostro intento è di sviluppare una piattaforma importante che renda possibile una grande interattività fra sostenitori ed organizzazione. Un po’ come ha fatto Obama riuscendo con il web 2.0 a coinvolgere le persone anche a livello di quartiere. Il web 2.0 è dunque facilità d’uso unità ad un web più personalizzata che riesce ad organizzare ed attivare risorse ulteriori per l’organizzazione

Francesco – Quali sono alcune implementazioni del web 2.0 che nel futuro aiuteranno sempre più il nonprofit?

Fabrizio – Il canale Youtube per le nonprofit sicuramente con la possibilità di fare donazioni tramite Google Checkout, Paypal che è già presente anche in Italia, le donazioni tramite Messenger di Microsoft, in pratica ad ogni account messenger aperto microsoft fa una donazione ad una onp scelta dal donatore.

Francesco – Uno dei problemi principali per le onp però oggi è avere un sito prima di fare web 2.0. Che cosa pensi in merito?

Fabrizio – Oramai esistono dei CMS (Joomla, WordPress) che permettono di sviluppare un sito con costi bassi ed un minimo di impegno da parte di qualche volontario con qualche conoscenza informatica. I Cms spesso hanno template grafici prestabiliti che aiutano nella realizzazione di grafica del sito, inoltre permettono un aggiornamento facile e costante da parte degli amministratori. Anche nel tema disabilità c’è un progetto di Cms molto interessante come Fruibile.it

Francesco – Ma quali i criteri per fare un buon sito internet?

Fabrizio – Sono molti:

1 – in una organizzazione il sito internet deve essere fatto sentire come qualche cosa di valore per tutto il personale che deve esservi coinvolto

2 – oggi le persone che entrano in un sito vi possono giungere da molti canali esterni dove è presente l’onp: Youtube, Flickr, Myspace, Facebook dunque deve essere chiara l’immagine che si da in home page, chiaro il messaggio, collegato con quanto fatto vedere o detto nei profili delle onp nei siti suddetti

Francesco – Le tue previsioni per il futuro?

Fabrizio – Si va verso il web 3.0, dove potrà essere ancora più presente Second Life. Ci saranno più assunzioni nelle strutture informatiche e di web marketing delle nonprofit. I video dovranno essere “inspirational”, dare un motivo, accndere il coinvolgimento. Si moltiplicheranno gli eventi tramite il web trainati da video “adrenalinici” che invitano a donare.