Ogni professione ha il suo lato emotivo, ogni persona affronta anche a livello emotivo il lavoro che svolge: ad esempio il fundraiser dovrà essere sempre gentile e sorridente con il donatore, il direttore di una azienda nonprofit non dovrà essere nervoso quando capirà la difficoltà nel gestire personale dipendente e volontari ed allo stesso modo dovrà però essere deciso e severo quando serve. Ognuno di noi ha potute vivere, nel corso della sua esperienza lavorativa, diversi stati d’animo e momenti emotivamente positivi e negativi. Questo libro insegna a gestire l’emotività sul lavoro, a capire i propri stati d’animo più profondi: il testo ne affronta specificatamente quattro, la collera, la tristezza, la paura e la gioia. Ma prima di affrontare questi argomenti l’autrice ci spiega il ruolo importante che ricoprono le emozioni sul luogo di lavoro, ruolo che le vede come uno dei canali e dei modi con cui comunichiamo con l’ambiente che ci circonda: proprio per questo la gestione emotiva sul luogo di lavoro diventa una delle abilità più richieste oggi per avere successo. Lo studio delle emozioni ci aiuta anche a comunicare meglio ed a capire più approfonditamente le emozioni altrui, come una persona si sente e come vive uno specifico momento.
Il testo unisce alla parte teorica anche questionari e test per migliorare la propria attitudine nella gestione delle emozioni e può essere una valido strumento operativo a disposizione dei fundraiser e dei manager del nonprofit per migliorare le proprie capacità di comunicazione verso l’esterno e di valutazione degli eventi e delle persone attraverso una lettura delle emozioni.
Gestire l’emotività sul lavoro
di Francesca Romana Puggelli
Il Sole 24 Ore, 2005, Milano
pag. 145