Il grande potenziale del nonprofit
Sempre più spesso qui in redazione mi imbatto, insieme ai miei colleghi, in organizzazioni nonprofit dalle grandi potenzialità.
Mi spiego meglio: ci sono tante organizzazioni nonprofit che fanno veramente tanti servizi, che offrono tanta assistenza, conforto, cure sia a livello gratuito che come servizio a pagamento.
Ci sono anche i volontari e i professionisti di queste organizzazioni che veramente lavorano con passione e che hanno capito che la forza vera del fare fundraising sta nel cercare un rapporto quanto più personale con il donatore. Anche attraverso gli strumenti che internet offre oggi: vedi blog, myspace, dirette video con webcam gratuite – vedi recentemente qui l’esperienza di Terre des Hommes Italia.
Comunicare con l’esterno
Il problema è però che molte organizzazioni non comunicano realmente i risvolti positivi che danno alla società, che impattano sul territorio, sulla comunità locale. In pratica producono tanto ma comunicano poco, a svantaggio loro (anche delle donazioni) e a vantaggio dei tanti concorrenti che ci sono in ogni settore.
In redazione non abbiamo una risposta alla domanda di questo post ma sicuramente vi vogliamo raccontare un caso interessante.
Si tratta di una compagnia low-cost americana che ha eliminato i posti numerati sugli aerei -un po’ come Ryanair qui in Europa-. La particolarità è che la compagnia ha fatto diventare un benefit uno svantaggio. Lo spot è veramente divertente. Il succo è¨: durante la tua vita tutti ti hanno detto dove sederti oggi invece lo decidi tu liberamente, hanno fatto diventare uno svantaggio un benefit.
P.S.: ovviamente le organizzazioni nonprofit non hanno bisogno di “truccare” uno svantaggio in un benefit. Certamente però possono migliorare la propria comunicazione prima di tutto guardando, elencando e pensando realmente a tutto quello che di positivo fanno non solo per i propri soci o donatori o beneficiari ma per tutta la società e comunità locale.