Colbert realizzò, oramai più di dieci anni fa, un testo pioneristico nel campo del marketing artistico e culturale che andava a porre lo sguardo su un settore dove tantissime aziende nonprofit sono presenti. Un libro spiazzante specialmente per il contesto italiano dove ancora oggi il concetto di marketing delle arti e della cultura è visto da molti come un attacco ad una sorta di “purezza” ed indipendenza di spazi come musei, pinacoteche, gallerie ed altri spazi espositivi. Il testo presente è un aggiornamento, con nuovi case study, della prima edizione, aggiornamento che porta a nuova vita un testo essenziale per chi, direttore di istituzioni museali, oggi in Italia deve affrontare un forte calo dei fondi pubblici e dei fondi proveniente da fondazioni d’impresa o di origine bancaria. Il testo non aiuta solamente a comprendere come arte e cultura siano un prodotto con un loro ciclo di vita e con un mercato che ha variabili e concorrenza sempre più accese, ma anche ad identificare i comportamenti del consumatore di prodotti culturali. Il volume è talmente completo che affronta anche temi come la segmentazione ed il posizionamento del mercato, le variabili classiche come il prezzo, la distribuzione e la promozione.
E’ un libro che consiglio a tutti coloro, manager, fundraiser, responsabili marketing e comunicazioni di istituzioni culturali, che devono realmente dare una svolta a queste istituzioni nel nostro Paese: da luoghi retti dai fondi pubblici ad enti capaci di generare una parte del loro sostentamento anche da fondi reperiti sul mercato anche grazie allo sviluppo di adeguate strategie di marketing.
Francois Colbert
Marketing delle arti e della cultura
I leader
Etas, Milano, 2009
