Libri sul Nonprofit

Marketing emozionale

Leggere libri come questo può stimolare nei fundraiser italiani una serie di domande che spesso rimangono purtroppo ancora senza risposta. Come pensa il donatore della mia azienda nonprofit? Quale programma / progetto gli potrà interessare di più? Come il mio sito comunica al donatore? E come comunica il sito a chi lo naviga per la prima volta?
I primi capitoli contengono una descrizione molto specifica di come funziona il cervello umano in relazione alle emozioni e quali sono gli strumenti per misurare tali emozioni. Si parla dunque di emozioni nella vita di tutti i giorni (esempio: cosa pensa il cliente aprendo un mailing? perchè decide di acquistare/donare o di non acquistare/donare dopo averla aperta?), il loro ruolo (cosa vuol dire emozione, quando si manifestano?), il ruolo della memoria nelle emozioni.
Dal quarto capitolo in poi si introduce maggiormente il marketing emozionale inserendolo nei contesti appropriati (negozio, siti internet, manifesti pubblicitari, riviste) ed approfondendo anche l’idea di marca emozionale, una sorta di studio su come in vari contesti le emozioni influenzino le scelte e i comportamenti dei consumatori (e dunque anche dei donatori).
Il testo è maggiormente applicabile ad un contesto profit ma tanti esempi riportati possono sicuramente essere inseriti anche nei vari contesti di marketing propri delle aziende nonprofit, specialmente per iniziative legate a progetti di cause related marketing.

Francesco Gallucci
Marketing emozionale
Egea, Milano, 2007,
pag. 303