Come spesso accade abbiamo tutti da imparare da alcune onp americane su come fare fundraising e come comunicare nel modo giusto ai propri donatori. Charity Water (onp di cui già si è parlato in questo sito) ha inviato una email ai propri sostenitori raccontandone di un suo insuccesso. Hai capito bene! Di un suo insuccesso! Ma partiamo dall’inizio
Il caso
Nel settembre 2010 Charity Water lancia la sua annuale campagna di donare il proprio compleanno (cioè i soldi che vengono di solito regalati oppure invitare i tuoi amici a donare per un progetto invece di fare un regalo) per un progetto dell’onp. Duemila (2000) persone hanno donato il proprio compleanno o iniziato una campagna su my charitywater ed hanno raccolto in totale $ 700.000.
Come verrano usati i soldi – Cosa ne sarà della campagna di settembre – Come il progetto verrà gestito dopo che l’onp avrà concluso il medesimo
Basta visitare questa pagina e scoprire una parte estremamente chiara con tre titoli: cosa accadrà del progetto negli USA, cosa accadrà del progetto ora che ha i fondi nel luogo dove servono tali fondi, come il progetto dell’onp andrà avanti con “le sue gambe” una volta che il sostegno della stessa è terminato.
Non esiste, crediamo, allo stato attuale un sito di una onp italiana con la stessa chiarezza espositiva nella parte progettuale.
Il progetto ha uno stop non preventivato – Leggi il testo dell’email che hanno inviato ai donatori
“It was going to be an amazing story, and charity: water’s two hundredth completed project in the country. The people of Moale had been waiting for water for more than a decade. After two failed attempts to reach clean water many years ago, our local partner ICDI brought in a new drilling rig that could dig up to 700 feet. Unfortunately, they never made it that far. In what was by far the most challenging drill we’ve ever witnessed, the team came up short after 30 straight hours when the second borehole caved in.
It was a heartbreaking and messy day. We’d hoped to show you footage of a joyful village celebrating a successful drill, but we didn’t achieve that today. We’re committed to transparency at charity: water, so instead, our live drill video will show you the reality and challenges we face on the ground.
Tomorrow, we’ll start drilling in another nearby Bayaka village. We haven’t given up on Moale. For now, the people there will have to wait a little bit longer for their well — but we will be back. In the meantime, with your help, we can provide clean and safe drinking water for every Bayaka through this year’s September campaign'”
Il tutto accompagnato dal video dell’insuccesso seguito però nei giorni successivi dagli altri tentativi e dal successo finale.
Video 1 – L’insuccesso
Live Drill – No water for our birthday in Central African Republic from charity: water on Vimeo.
Video 2 – Si prova a rimediare
Live Drill Day 2 – We Hit Water! from charity: water on Vimeo.
Video 3 – Dall’insuccesso al progetto realizzato
Day 3 – Live Drill Finale – September Campaign 2010 from charity: water on Vimeo.
Cosa ci e ti insegna questo
1 – Che il peggior insuccesso si può tramutare in un successo
2 – Che internet e specialmente dei video chiari, semplici, diretti, con un minimo di editing professionale sono uno dei modi migliori per rendicontare. Meglio certamente che mettere i bilanci online della propria onp sul sito senza nessuna spiegazione (perchè certo il donatore non legge le note integrative di bilancio o il commento della società di revisione…).
3 – Che rendicontare i progetti non lo si fa una volta all’anno in sede di bilancio, ma subito durante e alla fine della campagna di raccolta fondi