Quando si tratta di comunicazione e marketing, le organizzazioni nonprofit si trovano spesso in una posizione di svantaggio.
Per enti e organizzazioni, spesso a budget limitato, distinguersi può sembrare una missione impossibile. Ma niente paura! La strategia migliore per emozionare e persuadere è superare i luoghi comuni e puntare sul marketing non convenzionale.
Per il nonprofit, infatti, è vitale pensare “fuori dagli schemi” e adottare strategie innovative che possano connetterle al pubblico, aumentare l’engagement e ispirare all’azione.
Scopriamo insieme tre esempi pratici che le nonprofit possono utilizzare per raggiungere questi obiettivi
1. Gamification per il Bene Sociale
La gamification è l’utilizzo di elementi tipici dei videogiochi (come sfide, premi o penalità), in contesti non ludici (formazione o programmi fedeltà) per raggiungere un determinato obiettivo (vendite, coinvolgimento, iscrizioni). Non è solo intrattenimento: è uno strumento potente che può essere utilizzato anche per campagne e raccolte fondi.
Le organizzazioni nonprofit, ad esempio, possono utilizzare la gamification nelle loro campagne di raccolta fondi premiando i sostenitori con badge o punti per i loro contributi o favorendo competizioni amichevoli tra i team di raccolta fondi.
Che si tratti di una sfida di fitness per raccogliere fondi per una causa sanitaria o di un quiz per educare su questioni sociali, la gamification rende il processo più divertente e interattivo, attraendo così un pubblico più ampio.
2. Eventi Esperienziali Interattivi
Che si tratti di installazioni artistiche immersive, esperienze pop-up o workshop interattivi, le organizzazioni nonprofit possono creare momenti memorabili che lasciano un’impressione duratura sui partecipanti.
Incorporando elementi di gioco, esplorazione e partecipazione attiva, questi eventi aumentano la consapevolezza e favoriscono un senso di comunità e appartenenza tra i sostenitori, trasformando spettatori passivi in attivi sostenitori.
3. Sfruttare il Potere dei Contenuti Generati dagli Utenti
Le organizzazioni nonprofit possono amplificare il loro messaggio dando ai loro sostenitori la possibilità di diventare creatori di contenuti.
Incoraggiare i contenuti generati dagli utenti (chiamati User Generated Content o UGC) — attraverso sfide sui social media, campagne di storytelling o iniziative guidate dalla comunità — non solo amplia la portata, ma favorisce anche un senso di appartenenza e coinvolgimento tra i sostenitori.
Fornendo piattaforme e strumenti per permettere agli individui di condividere le loro storie, prospettive ed esperienze, le onp possono sfruttare il potere collettivo della loro comunità per promuovere il cambiamento dal basso.
Un Caso di Studio – Philly House
Il marketing innovativo non significa necessariamente spendere molti soldi.
Quando il più antico rifugio per senzatetto di Philadelphia ha cambiato nome da Sunday Breakfast Rescue Mission a Philly House , ha lanciato una campagna di marketing non convenzionale innovativa, per attirare l’attenzione di tutta la città.
Philly House ha coinvolto partner civici e aziendali nella prima campagna “Purple Out” — il viola è il colore della consapevolezza sui senzatetto — illuminando di viola le loro luci esterne.
Per osservare il “Purple Out”, questi partner hanno illuminato i loro edifici e lo skyline di viola.
L’allora sindaco Jim Kenney ha proclamato il 17 novembre come Philly House Day per celebrare i contributi del rifugio alla città e aumentare la consapevolezza sulla questione dei senzatetto.
Una corrispondente campagna sui social media ha coinvolto le persone di tutta la città a mostrare il loro supporto mettendo un filtro viola sulle loro foto del profilo. L’iniziativa ha attirato l’attenzione dei sostenitori, dei leader civici e dei media.
Conclusione
È vero, le organizzazioni nonprofit devono spesso fare i salti mortali con risorse limitate. Ma con un pizzico di audacia e la voglia di sperimentare con il marketing non convenzionale, possono davvero emergere e fare la differenza. Siate creativi, osate!
