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Fundraising e Felicità: come eventi e connessioni portano gioia ai donatori

Ci hanno sempre detto che il fundraising “è la gentile arte di insegnare agli altri la gioia di donare”. L’ha detto Henry Rosso Henry “Hank” Rosso (1917-1999), fondatore di The Fund Raising School e del Center on Philanthropy at Indiana University, ritenuto uno dei padri fondatori della moderna attività di raccolta fondi.

Per fare del fundraising un’arte abbiamo inventato corsi di formazione, master, festival in tutto il mondo, per insegnare a donare abbiamo inventato la teoria del dono.

E per portare la “gioia di donare” nei donatori come dobbiamo fare? La gioia di donare ha a che fare con la felicità? Come creare gioia nei donatori? Ne parliamo in questo nuovo articolo per ripartire con slancio.

Tabella dei Contenuti

Gioia, felicità e fundraising

Crediamo che gioia e felicità siano fortemente correlate: se le andiamo ad analizzare la felicità è definibile come uno stato temporaneo, effimero, succede qualcosa per cui ci si “accende”, mentre la gioia va coltivata dentro di sé, va allenata, conoscendosi nel profondo, e imparando ad amare i propri chiaroscuri.

Ai fundraiser dunque viene chiesto non di aumentare la felicità dei donatori ma di coltivarne la gioia: non è un compito facile, anzi è un compito veramente molto arduo.

Mentre le aziende profit hanno come obiettivo quello di vendere di più il bene o servizio che producono/offrono, le organizzazioni nonprofit devono erogare un servizio verso i beneficiari e allo stesso tempo raccogliere fondi dai donatori coltivandone la gioia.

Il termine gioia ha una lontana etimologia sanscrita che rinvia al termine di yuj (lo stesso da cui deriva la parola yoga), generalmente tradotto come “unione dell’anima individuale con lo spirito universale”. C’è in questa parola un senso di connessione dell’uomo con il divino e degli uomini tra loro.

Da una semplice emozione (felicità), essa si trasforma quindi in sentimento, in stato (la gioia): un sentimento avvertito da tutta la coscienza, da tutte le dimensioni dell’essere.

Felicità, gioia e i tempi moderni

Ti invitiamo a guardare il grafico qui sotto, condiviso da Derek Thompson sul suo profilo Twitter. Questo grafico riassume una “misura” della felicità dei cittadini americani dal 1978 al 2018: come puoi vedere dal grafico intorno all’anno 2000 la felicità ha iniziato a calare, calare, sempre di più.

Happiness Usa

Secondo i dati disponibili, l’indice di felicità dell’Italia nel 2021 era di 6,47 , valore ancora inferiore alla media mondiale di 6,75 nel 2021 e inferiore anche alla media della felicità degli italiani nel periodo 2000-2009, che era di 6,64. Per cui possiamo dire che anche la felicità degli italiani, come quella degli americani nel tempo è calata.

Noi di Fundraising.it crediamo che il calo del tasso di felicità sia correlato all’avvento della banda larga: chi sta leggendo questo articolo ed è stato adolescente prima degli anni ‘90 sa bene che quasi ogni attività sociale all’epoca implicava giocare con gli amici, quasi sempre all’aperto.
Nel 1999 c’è stato l’avvento del BlackBerry e improvvisamente dei “mini-computer” sono usciti con noi quando andavamo a trovare gli amici.
Nel giro di pochi anni, i telefoni sono passati da strumenti utilizzati per chiamare e mandare messaggi agli amici a caselle di posta elettronica che ti tengono permanentemente connesso al lavoro.
Anche l’immagine di qualcuno che fissava un apparecchio nella mano è passata da qualcuno da cui potevi stare a distanza a praticamente tutti noi.
Quindi questa è la nostra ipotesi: quando i computer sono “usciti con noi”, quando hanno invaso le nostre vite anche fuori di casa, la nostra felicità ha subito una forte diminuzione.

Cosa ne pensi? Questo ha a che fare anche con la missione di ogni fundraiser di portare gioia nei donatori?

Secondo noi assolutamente si. Devi per questo smettere di pensare al digital fundraising o alle implicazioni dell’intelligenza artificiale nella tua raccolta fondi? Certo che no, però il nostro consiglio in questo fine 2023 dove stai progettando anche il tuo fundraising per il 2024 di lasciare più spazio agli eventi di raccolta fondi, quelli dove lasci da parte il digitale e incontri di persona i tuoi donatori.

Se non sei convinto ti diamo anche 10 buoni motivi per fare eventi di raccolta fondi.

10 buoni motivi per fare eventi e portare gioia nei tuoi donatori

Gli eventi di raccolta fondi per un’organizzazione benefica sono delle iniziative che hanno lo scopo di raccogliere fondi per sostenere una causa sociale, ambientale, culturale o umanitaria. Ci sono molti motivi per organizzare degli eventi di raccolta fondi, tra cui:

1. Sensibilizzare il pubblico sulla missione e le attività dell’organizzazione benefica e coinvolgerlo in modo diretto e personale

2. Creare una rete di contatti e relazioni con potenziali donatori, volontari, partner e sostenitori

3. Generare visibilità e pubblicità per l’organizzazione benefica e la sua causa, sfruttando i media, i social network e il passaparola

4. Offrire un’esperienza divertente, educativa, culturale o sportiva ai partecipanti, che possano apprezzare il valore del loro contributo

5. Stimolare la generosità e la solidarietà delle persone, incoraggiandole a donare denaro, beni o servizi in cambio di un premio, un riconoscimento o una gratificazione

6. Aumentare la fiducia e la credibilità dell’organizzazione benefica, mostrando i risultati ottenuti e l’impatto sociale della sua opera

7. Diversificare le fonti di finanziamento dell’organizzazione benefica, integrando le donazioni online o offline con le entrate generate dagli eventi

8. Valorizzare le risorse umane e materiali dell’organizzazione benefica, coinvolgendo i volontari, i dipendenti, i beneficiari e i collaboratori nella pianificazione e nella realizzazione degli eventi

9. Sviluppare nuove competenze e capacità organizzative, creative e comunicative all’interno dell’organizzazione benefica, grazie alla sfida di ideare e gestire eventi efficaci ed efficienti

10. Rafforzare il senso di appartenenza e d’identità dell’organizzazione benefica, celebrando i suoi valori, la sua storia e la sua visione.

Esistono molti tipi di eventi di raccolta fondi, come mostre d’arte, aste, concerti, spettacoli comici, proiezioni cinematografiche, rappresentazioni teatrali, lezioni di danza o fitness, maratone, tornei sportivi, lotterie e bingo.

L’importante è essere originali, coinvolgenti e trasparenti e… consigliamo… smettila di portare il telefono anche agli eventi di fundraising: ti aiuterà a conoscere i donatori ma anche a non scivolare più giù in quella curva della felicità!