Fundraising per lo Sport
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Primi passi per fare fundraising nello sport

In Italia ci sono circa 120.000 società sportive, quante di queste fanno fundraising? Non sponsorizzazione, sto parlando di raccolta fondi vera e propria. Non abbiamo un dato preciso in merito. ma credo che ci siano tante potenzialità inespresse che possono venire alla luce.

Dall’altro lato i dati riportati nell’Annuario Statistico Italiano 2021 (fonte: Istat) osservano che, nel 2020, il 36,6% della popolazione pratica almeno uno sport, stiamo dunque parlando di circa 20 milioni di italiani che praticano uno sport di cui circa 13 milioni (fonte: Coni) sono associati di una delle tante associazioni sportive presenti sul territorio italiano. 

Abbiamo dunque una potenziale base di donatori veramente grande, sta ai fundraiser trovare la chiave giusta per sapere coinvolgerli.

Serve oggi fare raccolta fondi alle associazioni sportive? Qui a Fundraising.it ti diciamo di si, in quanto la raccolta fondi è uno strumento che consente alle realtà sportive di raggiungere la propria missione che non è meramente legata al “fare sport” ma a promuovere tutta una serie di messaggi positivi che lo sport si porta con sé, dalla cura del proprio corpo al rispetto dell’avversario.

Ma ci sono delle cause da sostenere per lo sport?

Certo che ce ne sono! Permettere ad adulti, ragazzi/e, bambini/e che non se lo possono permettere di frequentare un corso non è una causa da sostenere? Sostenere la realizzazione di programmi di avviamento all’attività sportiva nelle scuole non può diventare una causa da sostenere?

Unire sport e disabilità (vedi qui un esempio del Pordenone Rugby)  non può diventare una causa da sostenere?

Portare lo sport nelle periferie dove non ci sono centri di aggregazione o se ci sono magari sono vetusti non può fare parte di una campagna di raccolta fondi?

1 – Raccogliere fondi con gli sponsor

Sappiamo che una delle modalità classiche per raccogliere fondi è quella di trovare degli sponsor che in cambio di striscioni lungo il perimetro del campo da gioco o del logo sulla divisa da gioco verseranno una certa somma all’associazione sportiva. 

Un esempio interessante è quello del Takoma Park Silver Spring (TPSS) una nonprofit americana che, tra i suoi programmi, ne ha uno che permette l’accesso all’attività sportiva per le famiglie a basso reddito. Con questa proposta di coinvolgimento ha creato una campagna online di raccolta fondi che propone opportunità di sponsorship con differenti livelli economici di coinvolgimento.

Quando si chiedono questo tipo di sponsorizzazioni è bene tenere a mente che vanno coinvolte delle aziende locali / di quartiere che possono avere beneficio “commerciale” da parte di chi frequenta le stesse aree vicino al campo da gioco della società sportiva.

 

Donor Range
A destra vedi i diversi livelli di sponsorship

2 – Vendere gadget della squadra

Ad ogni match casalingo è sicuramente utile avere un banchetto dove si vendono i gadget del team. Importante è avere prima di tutto un logo che sia attraente e che venga ben declinato nei vari gadget: tshirt, cappellini, calzini, borracce, divise da gioco. 

Tutto può essere brandizzato e ceduto dietro il corrispettivo di una donazione.

Quest’azione però non deve essere fatta in solitudine dal fundraiser o dal volontario di turno: va coinvolto tutto il team, tutta la squadra che può anche fornire idee rispetto a cosa e come brandizzare.

Gadget Moto Club
Guarda questo esempio: un motor club che, come associazione sprtiva, vende come gadget il cappellino con patch ricamata, adesivo e patch per giubotto di pelle. Tutto con un bel logo

3 – Fare una lotteria con beni donati da aziende

Credo che anche tu sarai andato a qualche festa parrocchiale dove c’è la lotteria con beni donati da persone o anche da aziende del luogo. Stiamo parlando di lotterie dove magari si può vincere un buono spesa donato dal supermercato locale o da un negozio di quartiere, o una cena in un ristorante del luogo e così via.

Coinvolgi prima di tutto le famiglie del tuo team chiedendo magari una donazione di oggetti in buono stato che hanno in casa, poi cerca di trovare aziende del luogo che possano darti dei premi accattivanti, quei premi che richiamano persone alla lotteria.

L’evento deve essere particolare, nel senso che la lotteria è ottima se abbinata ad una cena sociale, magari ad inizio anno sportivo o a fine anno sportivo dove possono venire anche i genitori dei vari ragazzi/e iscritte ai corsi della società sportiva.

Lotteria
Guarda questo esempio di lotteria di una piccola società sportiva per sostenere la realizzazione di un evento podistico

4 – Pranzo / Cena sociale

Anche il pranzo / cena sociale è un ottima modalità di raccolta fondi. Mentre negli USA molte realtà nonprofit si sostengono con la vendita di cookies o torte, in Italia un buon pranzo o cena sociale sono uno strumento perfetto per fare raccolta fondi.

Devi prima di tutto pensare al menù: deve essere un menù accattivante con qualcosa di locale che sazi ma che costi poco alla nonprofit. 

Ti faccio un esempio: qui da Fundraising.it, essendo di sangue Romagnolo quasi al 100%, va forte la piadina. La piadina non è difficile da fare e non ha un costo esagerato negli ingredienti delle varie versioni base.

Può essere piadina, crescentina o comunque una specialità locale dove si possa marginare molto e permettere alla organizzazione nonprofit di raccogliere fondi coprendo le spese di organizzazione dell’evento.

Perfetto abbinare nel caso di pranzo e cene sociali anche una lotteria.

Esempio Differenziazionie Menu
Esempio di menù differenziato per età e gusto
Esempio Menu Pranzo Sociale
Esempio di menù differenziato per età con giochi annessi

5 – Crowdfunding

Guarda questo esempio. Parliamo di uno sport non “di quelli ricchi”, uno sport come il softball dove è importante il gioco di squadra così come l’individualità delle atlete. E grazie al crowdfunding con una donazione media inferiore ai 50 euro a persona si è raggiunto e superato l’obiettivo di raccogliere € 8.000 per ospitare a forlì la Coppa Campioni di softball.

Anche in questo caso il gadget è stato uno strumento utile: infatti la donazione media equivale anche alla possibilità di ritirare la tshirt ufficiale dell’evento.  Aver raccolto oltre 12.000 euro è stato un ottimo risultato che ha permesso di coinvolgere oltre 250 donatori. 

Guarda qui sotto il bel video che è stato usato per promuovere questo crowdfunding, come vedi anche qui è stata coinvolta la squadra / le squadre e le atlete in prima persona.

Parleremo di sport e di crowdfunding anche nei prossimi mesi su Fundraising.it, scopri qui sotto come tenerti aggiornato.

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