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Tecniche di Fundraising

Ringraziare i tuoi donatori? Te lo insegna un rivenditore cinese su Amazon

Sai già che  ringraziare i donatori è un obbligo, non è vero? Sai anche che i donatori non vanno solo ringraziati ma vanno ringraziati sorprendendoli?

Ti voglio raccontare come un’azienda profit mi ha conquistato con un semplice grazie ricevuto inaspettatamente e con una modalità assolutamente semplice ma di impatto.

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Il bisogno

Qualche settimana fa ero alla ricerca di un paio di auricolari per il mio nuovo smartphone e mi sono “tuffato” alla ricerca nel “solito” sito di ecommerce . Devo confessare che la ricerca è durata una decina di minuti perchè ho letto i commenti, sfogliato varie pagine, confrontato prodotti e poi ho fatto la mia scelta. I miei nuovi auricolari di un giallo sgargiante sono arrivati dopo pochi giorni e con la solita puntualità che contraddistingue l’esperienza di ecommerce su quel sito.

La scoperta

Una volta arrivato a casa ho aperto il pacco e aprire un pacco – anche se sai già cosa c’è dentro – è sempre un momento di scoperta, di stupore nel vedere e nel toccare con mano quanto hai ordinato (e pagato!).

Gli auricolari erano inseriti in una scatola di metallo e chiuse dentro un sacchetto anch’esso di colore giallo: sotto il sacchetto un biglietto. Ho subito pensato al solito biglietto che ti fornisce i contatti del servizio clienti o l’email in caso di malfunzionamento del prodotto…e invece no! Come mi sbagliavo!

Il biglietto iniziava con un “Grazie” e dei cuori…lo vedi nella foto qui sotto. Ho subito pensato alla solita idea “markettara”..ma anche qui mi sbagliavo. Ho aperto il biglietto e ho trovato scritto questo Il tuo supporto significa molto per la nostra family business. I tuoi ordini e le tue recensioni sono molto più importanti di quanto immagini. Un saluto da Irene”.

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Cosa ho imparato: sorprendere i donatori serve

Cosa può insegnare un rivenditore cinese su Amazon a te fundraiser che ti confronti con il “mercato” italiano delle donazioni e dei donatori? Io credo che ti può insegnare molto. Ecco alcuni spunti di riflessione – tratti da quanto mi è accaduto. Utili per sorprendere i tuoi donatori con un grazie speciale.

• Ringraziare nel momento giusto e nel modo giusto: questo è quello che ti hanno sempre insegnato ed è vero, ma è anche necessario – per distinguersi e differenziarsi dai tanti concorrenti – anche sapere ringraziare in un modo inaspettato i tuoi donatori;

• Ringrazia i donatori come loro (non) si aspettano: potrebbe sembrare un controsenso ma è la lezione che ho imparato dal rivenditore cinese. Non mi ha inviato una lettera “standard” formato A4 con la finta firma o la finta intestazione “fatta a mano”. Mi ha inviato un bigliettino di piccolo formato, un testo breve, due cuori disegnati sul fronte e uno vicino alla firma. Breve e dritto al punto;

• Quello che scrivi conta: analizziamo insieme il testo del bigliettino che ho ricevuto. Se lo osservi attentamente noterai che cercano di dare un tono “personale” ad un acquisto assolutamente impersonale fatto su un sito di ecommerce macinasoldi leggendo commenti e analizzando recensioni. In primo luogo vedrai che mi viene dato del tu (un po’ mi ha sorpreso…ma forse è l’effetto che volevano avere su di me?!) e poi mi viene detto che chi mi scrive è un “family business”..family fa venire in mente famiglia. Anche questo è un modo per rendere più “caldo” il contatto con il cliente;

• Usa il tono giusto: avrai dunque ben compreso che va usato il “tono” giusto per ringraziare. Anche questo te l’hanno già insegnato o lo avrei letto su qualche libro..ma renderlo poi cosa concreta non è sempre facile;

Uno spunto giapponese che ho imparato da questa esperienza

Ho scritto giapponese e non cinese e non mi sono sbagliato sai!? Prima di salutarti volevo infatti darti un consiglio su come allenarti nell’arte di sapere ringraziare bene il tuo donatore.

In un mondo sempre più veloce, iperconnesso e dove il tempo di lettura e attenzione è sempre più risicato dobbiamo imparare tutti a concentrare in poche righe il messaggio che vogliamo dare alla persona a cui scriviamo.

Credo che un ottimo spunto sia la lettura degli haiku giapponesi.

Con questo non ti voglio suggerire di non scrivere una lettera in A4 con grassetti e sottolineature anche perchè non credo esista una ricetta segreta per ringraziare i donatori.

Ti invito però a prendere spunto dagli haiku, componimenti poetici molto brevi. La loro lettura condensa in poche righe pensieri, sentimenti, idee con – a volte – una forza tale da creare in noi stupore.

Esempi di haiku

Mondo di sofferenza:

eppure i ciliegi

sono in fiore. (Kobayashi Issa)

 

Nobiltà di colui

che non deduce dai lampi

la vanità delle cose. (Matsuo Basho)

 

Il silenzio

penetra nella roccia

un canto di cicale (Matsuo Basho)

 

Se vuoi approfondire maggiormente gli haiku ti consiglio di fare un salto qui.