Scrivere Al Donatore
Tecniche di Fundraising

Scrivere al donatore con successo: 5 consigli

Scrivere al donatore è una capacità che ogni fundraiser deve avere. Elaborare un testo convincente, però, non è facile. Ecco cinque consigli utili per farlo nel modo più efficace possibile.

Quante volte ti sei messo alla scrivania ed hai iniziato a scrivere il testo di una lettera, di un volantino, di un nuovo sito internet della tua organizzazione nonprofit? Quante volte il testo che hai scritto non ti convinceva del tutto? Fundraising.it ha per te 5 consigli su come scrivere materiale promozionale della tua organizzazione non profit che sappia convincere il donatore a donare.

1. Quando scrivi pensa al donatore, non al tuo lavoro o alla tua organizzazione nonprofit:

Si scrive al donatore quando si realizzano brochure, volantini, siti o testi per una lettera di raccolta fondi. Spesso in questi casi si pensa a come convincere il lettore a donare partendo e ragionando come organizzazione nonprofit. Tu, come fundraiser, non devi però partire da qui, bensì devi chiederti perché il donatore sceglie di donare alla tua organizzazione e quale esperienza fa il donatore quando dona alla tua organizzazione (dona e poi? come ringraziamento cosa riceve? ogni quanto viene ricontattato?)

2. Descrivi non solo quello che fai ma che cosa potrai dare al donatore

Puoi descrivere benissimo tutto il progetto per cui chiedi una donazione, far capire il problema, proporre la soluzione, portare testimoni a descriverlo ancora meglio, ma… potrai ottenere ancora di più se riesci a scrivere quello che il donatore riceverà con la donazione. Esempio:donando 25€ alla nostra organizzazione potrai aiutare un povero a ricevere un pasto caldo ogni sera ed inoltre riceverai il nostro notiziario mensile che ti aggiornerà sul progetto “Un pasto caldo” e sugli altri progetti che la nostra organizzazione ha in atto per rispondere all’emergenza povertà

3. Parti con un titolo (headline) che possa attrarre chi legge

La prima frase che un donatore legge in qualsiasi materiale scritto di una organizzazione nonprofit è quella che attirerà l’attenzione. Con questa frase bisogna riuscire a “parlare” al donatore e specificatamente ai suoi interessi e a ciò che lo preoccupa. Dunque non scrivere: “Aiutaci nel costruire la più bella casa di accoglienza mai costruita prima “, ma scrivi: “Con il tuo aiuto in 6 mesi la nuova casa di accoglienza ospiterà 20 ragazze madri”. Sii preciso nei dati che fornisci, fai capire quanto è importante la donazione che potrai ricevere.

4. Anche i sottotitoli (subheads) sono importanti

Ricordati che tutti i titoli o comunque quelle parti dello scritto evidenziate, grassettate, sottolineate sono importanti, è lì che cadrà l’occhio del donatore. Nei sottotitoli puoi includere elementi inerenti le azioni che chiedi al donatore di compiere oppure ulteriori rinforzi al messaggio iniziale (punto 3). Scrivi ad esempio: “Leggi le testimonianze di 3 persone senza fissa dimora aiutate da noi” ed evita invece di scrivere “Leggi i casi di sucesso della nostra organizzazione” o peggio ancora “Leggi l’editoriale del nostro presidente…” (che ogni tanto capita ancora di vedere!)

5. Scrivi con un tono non troppo formale

Non stai scrivendo ad un collega di lavoro, al tuo capo, o ad una autorità, stai scrivendo ad un donatore o a un potenziale donatore. Dunque scrivi frasi come “Ecco come tu puoi aiutarci in questa battaglia” oppure “Cosa possiamo fare insieme per sconfiggere questa malattia?”

Prima di mandare in stampa dei testi rileggili a distanza di un giorno o più, correggili, accorcia se necessario, falli sempre leggere ad un collega o a un familiare, un amico che possono  osservare il materiale da te scritto con uno sguardo più “distaccato” e darti consigli utili.

[Parzialmente tratto dal blog Getting Attention ]