Trasformare i volontari in donatori
Tecniche di Fundraising

Trasformare i volontari in donatori in 4 mosse

E’ possibile trasformare i volontari in donatori con pochi semplici accorgimenti. Basta trattarli con lo stesso riguardo riservato ai donatori. E con le stesse logiche: ad esempio tener traccia delle loro attività in database o, ancora più semplice, chiedergli di donare.

Volontari, potenziali donatori da coltivare

Ho letto in uno studio recente due cose molto interessanti:

  1. che i volontari donano dieci volte di più dei non volontari;
  2. che il 70% dei volontari fanno donazioni all’organizzazione per cui lavorano.

Quindi sembra proprio che i VOLONTARI siano POTENZIALI DONATORI mica da ridere!

Eppure spesso li sottovalutiamo. Ci facciamo andare bene il lavoro che fanno per noi, a gratis. Li diamo per scontati. E non facciamo nulla per coltivarli.
Se anche fanno i volontari non vuol mica dire che non abbiano dei soldi!

Ma come li convinciamo ad aiutare la nostra organizzazione non solo investendoci il loro TEMPO e le loro ENERGIE, ma anche il loro DENARO?
Donatori e volontari hanno molte più cose in comune di quanto possiamo pensare.

Quindi proviamo a seguire questi quattro punti per trasformare i volontari in donatori: nella mia esperienza mi hanno aiutato.

1.    Trattiamoli come se fossero effettivamente dei donatori.

Anche se non ci stanno dando soldi, ci stanno dando una grossa mano: siamo sicuri di fargli capire quanto apprezziamo il lavoro che fanno? Quanto sono PREZIOSI per noi? Sì, preziosi: non è una metafora, è la verità! Abbiamo un’idea di quanti soldi ci fanno risparmiare? E quanti ce ne fanno guadagnare? No? Male!

Proviamo a quantificare l’aiuto che ci danno. Un volontario che imbusta mille lettere ha un ruolo nella buona riuscita del nostro direct mail o no? Secondo me sì. E allora diciamoglielo che grazie al suo aiuto abbiamo ricavato dei soldi, e che impatto avranno quei soldi per la nostra causa! D’altronde, a un donatore lo diremmo!

2.    Teniamo i dati sulle loro attività nel database.

È importante sapere quante ore di volontariato ha svolto una persona durante l’anno, se possiamo contare su di lui l’anno prossimo, la percentuale di retention dei volontari della nostra organizzazione.

Altrimenti, come possiamo conoscere la QUANTITA’ e la QUALITA’ del loro lavoro? E come possiamo ringraziarli? E come possiamo sapere se siamo bravi NOI a tenerceli stretti, a coinvolgerli nelle attività?

3.    Diamogli la possibilità di condividere la loro esperienza come volontari.

Invogliamoli a parlare del perché hanno deciso di fare i volontari sui social media, sul nostro sito, sulle newsletter future. Che raccontino che fantastica esperienza è fare i volontari per la nostra causa!

I volontari più attivi di un’organizzazione sono anche i suoi difensori e ambasciatori migliori: e anche se non donano loro, magari i loro amici lo faranno! E comunque più felici sono della loro esperienza come volontari, più è alta la probabilità che alla fine diventino anche donatori.

4.    CHIEDIAMO!

Cosa stiamo aspettando, che vengano da noi a pregarci in ginocchio? Già lavorano gratis: mi sembra un po’ troppo! Se non glielo chiediamo di sostenere la nostra organizzazione anche con le donazioni non possiamo sperare che prima o poi inizino a farlo così, di loro spontanea volontà, solo perché conoscono la nostra mission!

Magari non stanno donando perché non conoscono qual è il metodo migliore per farlo, o perché non sanno che c’è BISOGNO! Sanno solo che c’è bisogno di volontari, non di soldi! Fateglielo presente che le MISSION richiedono del DENARO, oltre che del LAVORO. Magari non potranno staccarvi grandi assegni, ma anche piccole donazioni mensili per iniziare non fanno schifo!

Chissà: va a finire che stiamo perdendo un sacco di tempo per cercare nuovi prospect, quando i nostri migliori donatori potrebbero essere proprio di fronte a noi!

Fra l’altro, Lorenzo Ridi al Festival del Fundraising ci racconterà il Community Fundraising di Oxfam Italia: un modello d’impiego dei volontari nella raccolta fondi, bilanciato fra prodotti standardizzati di engagement e relazione 1to1. Una sessione per scoprire come trovare, coinvolgere e fidelizzare le persone sul territorio. Solo al #FFR16