Se lavori in un’organizzazione non profit, ti sarai chiesto, qual è il metodo migliore per aumentare la base dei donatori e l’ammontare delle donazioni?
La risposta è la landing page di donazione (pagina di donazione). Una particolare pagina del sito web che ti permetterà di raccogliere donazioni dai potenziali prospect che visitano il tuo sito. Ancora qualche dubbio?
Continua a leggere per scoprire tutti i motivi e i 4 PASSI per cui la pagina di donazione è il miglior investimento che la tua organizzazione possa fare in digital fundraising.
Non perderti la fine, un contenuto inedito take away aspetta solo te!
Cosa trovi in questo articolo:
Che cos’è una pagina di donazione (Donation Landing)
In ambito profit, per alcuni prodotti o servizi la transazione economica avviene direttamente on-line, tramite i siti di e-commerce. Per questa tipologia di mediazione vengono realizzate particolari tipologie di Landing Page, dette anche “Sales Page”, il cui obiettivo è proprio la vendita. Nel contesto non profit, di contro, negli ultimi anni sono nate le Donation Landing ovvero pagine destinate alla donazione, il cui scopo è quello di far avviare una donazione online da parte di un visitatore del sito web. La parola d’ordine della LP è convincere: ricevere donazioni. Importante è specificare che la landing non è la home page del sito web ma una sezione creata ad hoc per ottenere la fiducia dei potenziali prospect derivanti da campagne di web marketing come quella e-mail o social network.
Ma proseguiamo con calma (e soprattutto con molto ordine!)
4 STEP per creare la tua pagina di donazione in maniera efficace
Abbiamo, quindi, visto cosa si intende per pagina di donazione e l’importanza che assume nell’ambito non profit. Ora, ti mostrerò, 4 semplici step per creare una pagina di donazione moderna ed efficace, con contenuti innovativi ed accattivanti.
STEP 1: Cosa dire al tuo programmatore: gli elementi essenziali di ogni pagina di donazione
Partiamo con un esempio: quello di Azione contro la fame. Un form capace di soddisfare ogni richiesta del donatore.
Come vedi, non c’è alcun modulo di contatto da compilare, ma viene richiesta un’azione concreta: quella di donare per una specifica causa. Cliccando sulla CTA “Dona ora” (in alto a destra del sito web) si verrà rimandati in una pagina dove sarà possibile effettuare la donazione. E’ molto importante inserire nella Donation LP gli elementi base, ovvero la possibilità di effettuare il pagamento attraverso più modalità: carta di credito, addebito su Iban, Paypal o Satispay (più ne mettiamo meglio è!) Inoltre, non lasciare nessun dettaglio al caso: bisogna indirizzare i nostri donatori! Per questo motivo, è essenziale indicare nella pagina anche la possibilità di effettuare la donazione una sola volta (singolarmente)oppure regolarmente (mensilmente).
STEP 2: Perché scegliere contenuti accattivanti e di grande impatto
Immaginiamo di aprire una pagina di destinazione non profit e imbatterci in un blocco di testo infinito. La nostra attenzione sarebbe subito compromessa e l’istinto ci porterebbe a lasciare la pagina, senza più probabilmente farne ritorno. Questo è il motivo per cui ogni pagina di destinazione deve incorporare elementi visivi di grande impatto con storie di vita reale. Come fare per migliorare il coinvolgimento, l’attenzione e la comunicazione nei confronti dei potenziali donatori?
4 suggerimenti sulle scelte da compiere:
- Foto originali e di alta qualità dei beneficiari della donazione
- Infografiche e statistiche
- Videoclip con introduzione alla causa
- Illustrazioni ed icone dell’impatto della donazione
- Testimonianze e forme di prova sociale di altri donatori (social proof)
STEP 3: Come guidare i tuoi donatori: l’importanza degli importi suggeriti
Suggerire l’importo della donazione, all’interno della landing page, è un metodo che migliora l’esperienza di donazione riducendo il numero di scelte che i donatori devono fare. Inoltre, aumentano il valore della donazione media dell’organizzazione nel tempo perché i donatori sono disposti a donare un po’ di più quando guidati dagli importi attraverso i pulsanti messi in evidenzia.
3 AZIONI da FARE:
- Suggerire importi coerenti con il proprio pubblico, dando la possibilità di inserire un importo personalizzato, a piacere dal donatore. In mancanza di questa possibilità molte persone potrebbero abbandonare il form di donazione preferendo altre organizzazioni.
- La seconda opzione deve contenere l’importo da far scegliere ai potenziali donatori. Le persone non vogliono donare troppo ma nemmeno troppo poco, per questo motivo l’importo della donazione più quotato sarà quello al centro, cioè la seconda opzione della lista.
- Descrivere il valore degli importi. Nel form di donazione insieme alle immagini e alla Call to action è preferibile descrivere anche l’impatto che ogni singola donazione, in base all’importo, può apportare in termini di differenza.
STEP 4: Dare alle persone un motivo in più per donare
Le non profit affrontano ogni giorno sempre più barriere che ostacolano le donazioni ed impediscono ai donatori di elargire il proprio contribuito. La pagina di donazione dovrebbe essere, al contrario, uno degli strumenti più ben utilizzati per trasformare i visitatori in sostenitori di lunga durata. Ne deriva, quindi, la costruzione di pagine di destinazione ogni giorno più ricche e variegate volte a soddisfare continuamente le esigenze degli utenti.
Da qui la necessità di coccolare i donatori e concedere loro un motivo in più per donare (oltre la causa dell’organizzazione)..attraverso la pagina di donazione!
I benefici fiscali
Una cosa che non deve mai mancare in una pagina di donazione è evidenziare le deduzioni e detrazioni fiscali che ogni persona fisica e non può beneficiare dalla donazione. Infatti, nel form di donazione deve essere inserita un’apposita sezione in cui, in base all’importo donato, viene data la possibilità di capire quanto può recuperarne in dichiarazione dei redditi. Un’opzione fondamentale che ancora una volta pone in evidenza alcuni concetti chiave: fiducia, coinvolgimento e trasparenza.
La dedica in memoria
Un’altra opzione che si può aggiungere al modulo di donazione della pagina di donazione è quella della dedica in memoria o in onore di qualcuno, oltre a una vasta selezione di e-card tra cui scegliere. A molti donatori piace fare donazioni in memoria perché aggiunge un significato in più alla loro donazione. Offrendo questa opportunità, infatti, è possibile ispirare un potenziale donatore a fare un tributo, anche se non ne aveva alcuna intenzione prima della sua visita sulla pagina di donazione della tua organizzazione. Successivamente, la persona onorata o la sua famiglia verrà informata della donazione – tramite e-mail o DM – attivando un passaparola sull’organizzazione ed ispirando ulteriore sostegno.
Pensieri finali e takeaway (da portare sempre con te!)
Prima di iniziare un lungo viaggio… bisogna conoscere bene la destinazione, altrimenti ci si perde per strada. Prima di partire, infatti, per creare una pagina di destinazione efficace è necessario porsi 2 domande fondamentali:
1. Perché vogliamo far atterrare il potenziale donatore sulla nostra pagina? Per quale motivo? Stabilire l’obiettivo da raggiungere è un punto di partenza fondamentale!
2. Quale tipologia di donatore scegliere? A chi vogliamo rivolgerci? Bisogna avere chiaro il tipo di pubblico a cui rivolgersi, per cui creare la landing page specifica.
La buona riuscita di una pagina di donazione si misura attraverso il tasso di conversione, calcolato dal rapporto tra il numero di visite alla donation landing e le conversioni. Dove per conversione si intende l’azione messa in atto dall’utente (quella che proprio volevamo fargli fare), che può essere per esempio la donazione, la compilazione di un form, l’iscrizione ad un evento. Quando parliamo di una pagina di donazione che funziona davvero intendiamo dire che ha una percentuale di tasso di conversione molto alta. Attenzione: non significa averla pari al 100%, poiché è impossibile che tutti i visitatori del sito web finiscano per convertirsi.
Di contro, quando una pagina di donazione non funziona è perchè probabilmente non è strutturata in maniera ottimale negli elementi essenziali oppure si sta cercando di veicolare gli utenti sbagliati. La soluzione è mettere in atto degli esperimenti cambiando qualche elemento e quindi.. TESTARE, TESTARE E ANCORA TESTARE (ma senza perdere di vista la meta!)
Elisa
Castellucci
Docente Master in Fundraising
